Benvenuti

Cari concittadini,
benvenuti nel blog dell' UDC sezione di Empoli. L'obiettivo di questo strumento è la sensibilizzazione e l'informazione del cittadino. Questo nuovo spazio non è solo una mezzo di propaganda a fini elettorali, ma il tentativo di riportare la politica al servizio del cittadino impegnandoci in prima persona. Un obiettivo arduo da raggiungere, ma noi prima come cittadini, poi come esponenti di un partito politico siamo pronti a metterci in gioco per raggiungerlo. Verranno pubblicate su questo blog tutte le iniziative prese dal nostro gruppo consiliare per migliorare la nostra città. Vi saranno anche altri richiami alla politica nazionale e regionale, perchè siamo consapevoli che la sinergia fra i vari movimenti territoriali sia importante per il raggiungimento di uno scopo comune. Siamo altresì convinti che sia fondamentale anche il dialogo con il cittadino e con l'elettore, ecco perchè è stato attivato un indirizzo e-mail dove rispondere alle vostre domande in un periodo di tempo breve: info@udc-empoli.com. Buona lettura.

giovedì 23 dicembre 2010

Auguri di buone feste

Colgo questa occasione per fare un bilancio personale su quanto è
accaduto nella nostra città in questo anno 2010. In qualità di
consigliere comunale non posso non rilevare che, anche nelle nostre
riunioni consiliari, si registra quell'aria di scontro politico che
quotidianamente emerge nelle sedi istituzionali più alte quali Governo
e Parlamento. Certamente questo clima non aiuta a risolvere i problemi
dei cittadini ma, al contrario, ne ostacola il percorso realizzativo.
Spesso sono le logiche di parte a prevalere sul buon senso e viene
meno quello che dovrebbe essere la sana e costruttiva dialettica
politica. Chi governa molto spesso, per non dire quasi sempre, lo fa
con la supposta determinazione (non voglio dire arroganza) di chi è
legittimato dal voto espresso dalla maggioranza dei cittadini, senza
tener conto delle proposte che vengono dai banchi dell'opposizione,
che non prendono iniziative "campate in aria", ma che emergono
dall'ascolto dei cittadini e quindi mirate alle loro esigenze reali.
Credo, però, che se non ci riappropriamo del ruolo primario per cui
tutti, maggioranza ed opposizione, siamo stati eletti e cioè
l'interesse primario dei cittadini ci sarà ancor di più un
allontanamento del popolo dalle istituzioni. L'errore peggiore che
possiamo commettere, come amministratori locali, è quello di ricalcare
ciò che avviene a livello nazionale. Nel nostro piccolo, visto che per
i comuni l'impegno più oneroso è quello di essere buoni amministratori
della cosa pubblica, non ci sarebbe niente di scandaloso se tante
iniziative o delibere venissero accolte con voti bipartisan ed al
tempo stesso che il Sindaco con la sua Giunta accogliesse dei
suggerimenti dell'opposizione mirati a migliorare la qualità dei
servizi per il bene della città e dei cittadini senza gridare allo
scandalo, precludendone qualsiasi possibilità per il solo fatto che
viene dall'opposizione. Altri saranno i temi che potranno dividerci,
come i problemi etici, i problemi di reperibilità di
risorse(interventi privati nel pubblico), ecc., ma il bene comune è
interesse primario per tutti se si vuole servire davvero i cittadini.
L'esempio più lampante di questo anno 2010 e il problema "Centro
Storico": ho apprezzato che l'amministrazione comunale abbia
finalmente preso, come si suol dire, il "toro per le corna" ed abbia
messo mano a questo problema con un'iniziativa che non ammette marcia
indietro. Sono onorato ed al tempo stesso conscio della responsabilità
attribuitami con la Presidenza della Commissione e quindi mi sento
impegnato in prima persona, a nome di tutta la cittadinanza, a
vigilare affinché si possano produrre frutti a medio e lungo termine
nel nostro Centro Storico convinto come sono che da questo possa
rimettersi in moto tutta l'economia della città, come quando si lancia
un sasso nello stagno e dal centro verso l'esterno si propagano tanti
cerchi concentrici, così per la nostra città dal centro possono
ripartire le infrastrutture, il commercio, il turismo, con la
creazione di nuovi posti di lavoro. Certamente i recenti episodi a
seguito della nevicata del 17 ultimo scorso, che hanno visto doglianze
di molti cittadini e scambi di accuse reciproche fra istituzioni ed
istituzioni non lascerebbero presagire niente di buono, ma mi
confermano ancor di più che, se non prevale il buon senso, non si
riuscirà mai ad arrivare a qualcosa di utile. Molto spesso gli errori
commessi portano ad una forma di umiltà e possono dare nuova linfa e
vitalità a progetti condivisi che sfociano nel superamento di certi
ostacoli. Queste l'augurio che mi sento di fare a tutti cittadini ed
anche ai nostri amministratori in occasione delle feste natalizie.

Francesco Gracci - U.D.C. Empoli

lunedì 22 novembre 2010

Gracci sulla nomina dell'assessore Poggi


EMPOLI
Francesco Gracci

Nomina dell'assessore Poggi, Gracci (UDC): "Quale sarà il suo ruolo in giunta?"

Il capogruppo centiista: "Se il sindaco si tiene la delega all'Urbanistica è come dire che la persona scelta non è all'altezza per ricoprire simile incarico"
22/11/2010 - 13:10
"In merito alla nomina del nuovo Assessore all'Edilizia Pubblica e Privata del comune di Empoli, questo quanto compete alla neo nominata Sig.ra Poggi, devo dire che non sono per niente d'accordo, non tanto per questioni politiche e lo potrei anche essere in quanto partito di opposizione, quanto per come è maturata tale decisione da parte del Sindaco Luciana Cappelli. 

Pur essendo nel suo pieno diritto prendere tale iniziativa ed essendo anche del tutto legale, mi stupisce il fatto che con questa decisione non si capisce bene quale potrà essere il ruolo stesso del neo-Assessore all'interno della giunta Comunale. Sorgono, infatti, alcune perplessità che di fatto sminuiscono in partenza il ruolo stesso di questo incarico. Quando si dice e sono parole del Sindaco: che la parte principale della competenza dell'Urbanistica e quindi del nuovo Piano Regolatore che dovrà essere steso ed  approvato rimane nelle mani del Primo Cittadino in quanto è necessario avere una certa esperienza in materia per poter svolgere tale incarico, non si fa altro che dire che la persona nominata non è all'altezza di ricoprire un simile incarico e di conseguenza si ammette l'incapacità di onorare al meglio tale impegno. 

Tutto questo suona come un'offesa per la dignità della persona che è stata nominata, tanto valeva, se si trattava di voler riconoscere un impegno politico ad una persona, nominarLa ad un Assessorato ad hoc tipo: Assessore alla Famiglia od Assessore alle Politiche della Donna (vista la grande difficoltà delle donne in questi momenti di crisi) e visto anche che la Sig.ra Poggi sta per diventare di nuovo Mamma. Credo che comportandosi così il Sindaco non abbia fatto un buon servizio prima di tutto alle donne ed in secondo luogo al suo stesso partito visto che il tutto è avvenuto tenendo all'oscuro i due segretari sia del PD di Empoli che del PD Empolese Valdelsa che guarda caso sono entrembe donne e che hanno appreso di tale nomina solo dagli organi d'informazione. Aldilà della puntualizzazione politica voglio fare i miei migliori auguri di buon lavoro alla neo-Assessore ricordandole che da parte del gruppo UDC, visto che vogliamo svolgere un ruolo costruttivo all'interno del Consiglio Comunale, non troverà nessun ostacolo dinanzi a qualsiasi iniziativa che vada incontro agli interessi dei cittadini e della riqualificazione della nostra città".
Francesco Gracci, Capogruppo UDC Empoli

Riportiamo in città la politica con la 'P' maiuscola


Gracci (UDC): "Riportiamo in città la politica con la 'P' maiuscola"

Il capogruppo in consiglio comunale: "Mettiamo da parte il gossip, cominciamo a risolvere questo periodo delicato partendo dal nuovo piano regolatore e dalle infrastrutture"
05/11/2010 - 18:24
“Così non possiamo più andare avanti! Mi riferisco agli ultimi episodi che sono accaduti in politica a livello nazionale. Stiamo assistendo ad un continuo degrado della politica; non tanto per i gossip che quotidianamente ci vengono proposti dai mass-media, quanto alla crescente disaffezione dei cittadini nei confronti della stessa: (secondo gli ultimi sondaggi il "partito" del non voto sarebbe salito al 42%). 


Sono ormai lontane le grandi battaglie che animavano la politica negli anni che seguirono la fine della seconda guerra mondiale, dove i contendenti mettevano in campo tutte le loro idee e le loro proposte per poter dar vita ad una Italia migliore dopo quelle grandi tragedie. Il confronto politico fra la DC di De Gasperi ed il Fronte Popolare di Togliatti e Nenni era molto aspro ma aveva come unico scopo quello di alleviare le sofferenze di un popolo ridotto molto spesso alla miseria.


Pur con due visioni completamente diverse l'una dall'altra l'obbiettivo primario rimaneva quello di dare risposte concrete ai cittadini. Ci ricordiamo tutti, perlomeno quelli più anziani,come gli anni della guerra fredda fra le democrazie occidentali ed i totalitarismi orientali condizionassero le scelte delle forze politiche in campo, ma tutto questo però non perdeva di mira l'obbiettivo principale che era quello di dare fiducia e benessere alle generazioni future. Oggi che tutto questo dualismo è stato superato, non si riesce a capire perché non si riesca più a vedere quali siano le priorità da affrontare per risolvere i tanti problemi che affliggono i nostri giorni. Di carne al fuoco ce ne sarebbe tanta a cominciare dalla disoccupazione giovanile passando per la crisi delle piccole e medie imprese per finire alle famiglie che non riescono più a far quadrare i propri bilanci ed annaspano per arrivare a fine mese. Se la politica non si riappropria del suo ruolo primario che è quello di trovare soluzioni concrete ai problemi di ogni giorno non si va da nessuna parte.


Questo credo valga soprattutto per le Amministrazioni locali che vivono in prima persona queste forme di disagio e spetta, quindi, a chi governa di dare risposte immediate. Nella nostra città tutti i partiti politici, sia di maggioranza che di opposizione sono coscienti di queste impellenti necessità, ma nonostante ci sia questa presa di coscienza siamo ancora molto lontani dalla soluzione dei problemi. L'invito quindi è per tutte le forze politiche, per un maggiore impegno in questo senso, facendoci promotori, ognuno nei propri ruoli, di idee e proposte atte a risolvere questi difficili momenti, cominciando dal nuovo piano regolatore, passando per le infrastrutture, le politiche giovanili, la famiglia, gli anziani, la salute ecc..., mettendo da parte i ‘gossip’, gli interessi di bottega o le logiche di partito, riportando così la politica al servizio dei cittadini. Solo così, con le nostre piccole forze, potremo dire di aver fatto un servizio alla politica con la ‘P’ maiuscola nell'interesse di tutti”.
Francesco Gracci, capogruppo U.D.C. Comune di Empoli

mercoledì 29 settembre 2010

Gracci sul programma della giunta


EMPOLI
Francesco Gracci

Gracci fa la ricognizione del programma di giunta: "Ecco dove sta il bicchiere mezzo vuoto"

Analisi a 360° del capogruppo centrista: "Sulle politiche giovanili sono 15 anni che si parla delle stesse cose. Immigrazione: al supporto giuridico non corrisponde una politica di integrazione"
29/09/2010 - 18:59
"Nell'esaminare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi abbiamo due possibilità: o guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Sin dall'insediamento, anzi dalla campagna elettorale, ho promesso che, anche se all'opposizione, avrei comunque collaborato per il superiore interesse dei cittadini empolesi, per cui dove c'è da vederlo mezzo pieno sarò lieto di farlo così come non mi asterrò dall'esprimere la mia opinione se lo vedrò mezzo vuoto. Sicuramente apprezzabile il  lavoro svolto dall'U.R.P. e devo dire che, anche se non sono certo un esperto informatico (solo per necessità ho imparato a "navigare") sono contento che l'informatizzazione snellisca e velocizzi le pratiche, oserei dire quasi felice quando leggo che è stata fatta la scelta di sostituire un applicativo obsoleto, tra l'altro con dei canoni di gestione alti, con uno più moderno, ma tutto cade se non vengono ristrutturati i compiti del personale con una riorganizzazione più consona ai tempi che viviamo, con una revisione delle procedure, semplificandole nei fatti e nel vero senso della parola; spero che la ristrutturazione edile di alcuni edifici comunali con il conseguente trasferimento temporaneo degli uffici e del suo personale non renda vano o comunque rallenti quello che nella nostra epoca è ormai una priorità.

L'estinzione anticipata dei mutui, già votata dal precedente consiglio comunale, mi sembra cosa di notevole importanza soprattutto se ci farà risparmiare un po' di soldi da investire per migliorare il nostro bel comune. Qualche perplessità consentitemi di esprimerla sul piano casa e la legge regionale di applicazione, gli interventi si contano sul palmo della mano; va bene che si siano resi disponibili 13 alloggi, alcuni assegnati, e ci sono altre situazioni in itinere ma sarei stato più contento di sapere quante famiglie sono state "accontentate" e quante invece sono ancora da "accontentare" al di là di delibere, di leggi regionali di finanziamenti regionali, perché non dobbiamo dimenticare che le persone non sono numeri e se anche una sola famiglia si trova in condizioni di disagio non può essere certamente motivo di orgoglio per la nostra città (vi risparmio la parabola della pecora smarrita ).

Anche sugli interventi sociali sappiamo che sono state trasmesse una serie di domande: ma quante sono ancora da trasmettere? Quando saranno trasmesse? Credo che in alcuni di questi bonus poi ci sia stata un po' di confusione, soprattutto quello dell'acqua che, a quanto mi risulta, non si è ben capito il funzionamento e se provvedeva il comune o la regione al rimborso. Ancora per i servizi educativi per l'infanzia non possiamo che apprezzare la riduzione delle liste di attesa ma ci domandiamo quando si andrà oltre azzerando queste liste d'attesa in virtù del fatto che chi si rivolge ai nidi di infanzia lo fa certamente per necessità, per dare la possibilità alla mamma di riprendere il lavoro. E' un bene che si parla di qualità dell'offerta di cura ed educativa, nel rispetto dei bimbi e delle famiglie, del rimodellamento dell'orario che consenta alle mamme di recarsi con maggiore tranquillità al lavoro (sperando però in una maggiore semplificazione della domanda e dell'attribuzione del punteggio). Speriamo anche che la gara d'appalto per la "casa dei canguri" si svolga in termini rapidi.

Per quanto riguarda le politiche giovanili, ormai da 15 anni la riqualificazione dell'ex Mercato Ortofrutticolo di Avane e di “Casa Cioni” sta nei programmi del centro sinistra. In tutti questi anni l'amministrazione non è riuscita a capire quali sono le esigenze dei giovani, ai quali si vuole destinare lo spazio. Dopo anni di attesa il Comune è ricorso ad una azienda torinese per compiere questo sondaggio, pagando 50 mila euro. Riteniamo questa spesa non necessaria a conferma del fallimento delle precedenti amministrazioni per quanto riguarda la riqualificazione della Vela. Ma vogliamo essere ottimisti, e speriamo che questo investimento porti finalmente frutto e nuove opportunità per i giovani empolesi, pensando che anche l'esperienza di partecipazione alla democrazia della città sia un ottimo inizio. Lo stesso vale per il social network comunale “Zone Libere”, ci auguriamo che diventi un luogo anche di incontro e di dibattito, portando voci diverse, e che non diventi uno strumento di propaganda per la maggioranza. Abbiamo pensato a trovare i soldi con  sponsorizzazioni?

Sull'immigrazione poi mi sembra che vi sia  più un supporto giuridico ma che poco sia previsto per qualcosa di più importante ossia l'integrazione con la popolazione locale e la ghettizzazione in centro. E' sicuramente un dato positivo il consiglio degli stranieri ma per l'integrazione mi sembra non ci siano molte idee. Confortanti sono i dati sulla biblioteca e posso testimoniare che sulla sua qualità non si discute, al di là delle percentuali che avete indicato il servizio è efficiente e anche il personale sempre accogliente e disponibile, ci chiediamo solo se, dati i numeri di frequenza della biblioteca (20.000 presenze al mese ) siano sufficienti o non sia il caso di dare qualche rinforzo. Sicuramente positivo l'invio di newsletter e l'apertura serale.

Veniamo alle dolenti note: le politiche teatrali vanno notevolmente sviluppate non si possono prevedere, per una città come la nostra è anche capoluogo del circondario, poche rappresentazioni nell'arco di un intero anno, è necessario l'incremento promuovendo la cultura del teatro che è alla base della nostra formazione intellettuale. Sul turismo ci vorrebbe un consiglio comunale a parte poiché la riteniamo una delle principali vie per uscire dalla crisi, quello che si è fatto è poco; va bene le Terre del Rinascimento e il Museo del Vetro ma presenza di turisti, italiani o stranieri, non si è vista. Empoli è poco ricettiva da questo punto di vista: se non si affronterà un po' più approfonditamente il problema sarà difficile che diventi una città a vocazione turistica, eppure abbiamo tutte le caratteristiche per diventare leader nel settore. Siamo d'accordo e apprezziamo l'organizzazione di iniziative culturali per l'anniversario del Congresso Ghibellino ma credo che ci si debba muovere perché siamo a fine settembre (e novembre è vicino) se vogliamo dare un certo risalto all'iniziativa. Per il diritto allo studio molti sono i dubbi: ancora troppi quelli che restano fuori dall'esonero della mensa e del trasporto così come ci sembra tardi l'approvazione delle graduatorie per i buoni libro e le borse studio, non dimentichiamo che l'acquisto dei libri rappresenta un notevole esborso per le famiglie fin dagli inizi di settembre, per non dire da fine agosto (e speriamo non venga sfondato il tetto spesa per i libri ).

Bene il Pedibus a Ponzano ma sembra sia sparito alla Leonardo da Vinci e nulla si dice sul pre-scuola, ci piacerebbe capire come funziona e a quali costi? vorremmo sapere a che punto sono i lavori di ristrutturazione della Leonardo da Vinci? Domande che nel documento non trovano risposta. Sul programma gestione del territorio siamo sempre nel buio più profondo in quanto,  con il prg scaduto, tutte le lottizzazioni devono ricominciare da capo e l’ufficio tecnico non riesce ad andare avanti; non è stato ancora nominato l’assessore all’urbanistica; qui si critica il Presidente Berlusconi perché non nomina il ministro mancante e poi si copia la stessa politica.  Il Sindaco saprà certamente che dal momento che è scaduto il prg i proprietari dei terreni in lottizzazione possono non pagare l’ICI in quanto “spazi bianchi” e pensare che il Comune ha tanto bisogno di soldi; non ci si venga a lamentare in quanto, in questo caso, le colpe non possono che ricadere nella persona del Sindaco anche quale assessore all’Urbanistica. Si rischia che, quando finalmente comincerà la ripresa e gli industriali e investitori cercheranno di costruire nelle zone industriali, noi non saremo pronti per nostra negligenza (vedi il discorso di Rossi Presidente della Regione e del Presidente regionale degli industriali pochi giorni fa). Al punto Infrastrutture mi sembra che manchi il punto interrogativo: "procedono i lavori per la realizzazione della bretella sud promessa prima della costruzione del centro commerciale Coop, e quelli delle opere sostitutive finalizzate alla soppressione dei passaggi a livello di Marcignana e Ponte alla Stella e quelli per la realizzazione della variante alla strada statale 429 che collegherà Empoli e Castelfiorentino"? "È decollato l'ampliamento del ponte sull'Arno"? Due ultimi dubbi: com'è stata fatta la capillare informazione ai cittadini per la campagna di controllo impianti termici? E cosa è stato fatto in concreto per istruire i cittadini allo smaltimento dei rifiuti in modo differenziato? e per l'igiene urbana visto che sono pochi i periodi in cui non siamo vittima di zanzare? E che dire dell’invasione di scabbia all’ospedale nuovo? E che fare di due SDS inutili, con due presidenti e due apparati che servono solo a moltiplicare le poltrone?

Spero che prendiate questi miei dubbi non come quelli di un consigliere di opposizione ma come quelli di un cittadino comune che vive ogni giorno la realtà di questo paese e che questi punti possano essere la base per iniziare a lavorare, nel rispetto dei ruoli diversi di maggioranza e opposizione, per render Empoli il top dell'efficienza in ogni campo".

lunedì 31 maggio 2010

Freedom Flotilla

Siamo profondamente scossi e sconcertati per la strage avvenuta stanotte per opera dell'esercito israeliano contro la "Freedom Flotilla". L'uccisione di civili, per di più di volontari impegnati in una missione umanitaria, è un fatto assolutamente inaccettabile, e non è giustificabile pur essendo legittimo il diritto di Israele di difendersi dal terrorismo.
Esprimiamo solidarietà a quanti si impegnano per l'affermazione della pace e dei diritti umani, a chi opera nelle associazioni coinvolte nella strage ed ai parenti e amici delle vittime.
Ci uniamo inoltre alle parole espresse dal Sindaco Luciana Cappelli e dal Ministro degli Esteri Frattini, i quali chiedono che sia fatta piena luce sugli eventi e si accertino le responsabilità e le colpe, condannando come scellerato il blitz mortale compiuto da Israele.

Davide Pelagotti
Francesco Gracci

Gruppo Consiliare UDC

venerdì 30 aprile 2010

PRIMO MAGGIO - FESTA DEI LAVORATORI

L'articolo uno della nostra costituzione dice testualmente "l'Italia è
una Repubblica democratica fondata sul lavoro", in occasione di questa
ricorrenza mi preme sottolineare l'attenzione che questo problema
merita.
Il periodo che stiamo vivendo non è roseo da questo punto di vista,
anzi oserei dire che è piuttosto buio ed ingarbugliato; molte persone
hanno perso o stanno perdendo il loro posto di lavoro a causa della
crisi internazionale che stiamo attraversando e forti sono le
preoccupazioni di coloro che sono coinvolti in prima persona da questo
grave problema. La politica e le istituzioni devono dare risposte
concrete al più presto: non si può perdere altro tempo in quanto i più
colpiti sono sempre i ceti meno abbienti. Come politico e come
cattolico vorrei fare un paio di considerazioni: in primo luogo mi
piacerebbe che coloro che hanno la possibilità di dare lavoro
(imprenditori, commercianti, esercenti e quant'altri) non pensassero
solamente al proprio esclusivo interesse, negando la possibilità di
dare un lavoro a chi non lo ha; infatti poter aiutare un uomo o una
donna dando loro lavoro significherebbe, oltre che risolvere un
problema familiare, ridare dignità ad un essere umano, poiché il
lavoro implica questo alto concetto per ogni individuo. Il secondo
pensiero  invece è per tutti coloro che non si accontentano di un solo
lavoro e molto spesso ne svolgono anche due o tre, sottraendo così
delle opportunità a chi invece ne è privo. Questa mia riflessione non
vorrei fosse presa come un moralismo ma come una concreta possibilità
di dare aiuto a tutti coloro che, in questo particolare momento, non
hanno lavoro e si trovano sulla soglia dell'indigenza e della povertà.
Quale migliore occasione della festa del 1° maggio per ricordarci di
tutti coloro che sono nel bisogno e per fare azioni concrete di fronte
alla dilagante disoccupazione che attanaglia questo nostro tempo?


Francesco Gracci

Capogruppo consiliare U.D.C.

martedì 13 aprile 2010

Sul bilancio comunale

Il capogruppo UDC Gracci sul bilancio: "Si persevera nel non tener conto di alternative proposte dall'opposizione"

Il consigliere centrista: "I nostri quattordici emendamenti non dimostrano affatto una mancanza di idee. I cittadini sapranno valutare"
da Gonews.it - 12/04/2010 - 19:01

"Prendo spunto dall'articolo pubblicato a mezzo stampa, a firma del capogruppo Pd Brenda Barnini, per rispondere che il centrodestra, ed in particolare l'U.D.C., hanno avuto le idee molto chiare riguardo al bilancio presentato dall'Amministrazione Comunale per il triennio 2010-2012.


A tale proposito abbiamo presentato proprio noi dell'U.D.C. ben 14 emendamenti e cioè proposte concrete che spaziavano a tutto campo dall'Energia Rinnovabile all Viabilità, dal Centro Storico agli Asili Nido (Serravalle - 0/6), dall'accoglienza agli Immigrati alle esigenze dei nostri Concittadini, dallo sviluppo futuro della nostra Città, con particolare riferimento alla zona est: la Viaccia, tanto per intendersi, con annessi i problemi di via Piovola e della frazione di Villanova, per finire al centro Storico di Monterappoli, da bypassare con una circonvallazione esterna, infine all'annoso problema ancora irrisolto di Viale Boccaccio e dell'Ospedale San Giuseppe, tutto questo con studi di fattibilità a "costo zero" senza quindi gravare sul bilancio stesso che un "iniquo patto di stabilità" finisce per penalizzare le Amministrazioni più virtuose.


Pertanto non credo si tratti di una mancanza di idee e di conseguenti proposte quanto di voler perseverare in scelte, se pur legittime, che non vogliono tener mai conto di proposte alternative, solo perchè presentate dall'opposizione. Questa è la verità avvalorata dai documenti che risultano agli atti del Consiglio Comunale. I cittadini valuteranno nel tempo quello che sarà realizzato di buono altrimenti, mi auguro, sapranno trarre le dovute conseguenze".

Fonte: Capogruppo Consiliare U.D.C. Empoli
Francesco Gracci

Sulla prostituzione a Empoli

Prostituzione, Gracci apprezza l'ordinanza ma invita a trovare anche soluzioni di assistenza per le ragazze

Il capogruppo UDC: "Anche Don Paolo Merciai è del parere che ci si debba 'sporcare le mani' per ridare un futuro a chi è sfruttata"
da Gonews.it - 12/04/2010 - 20:19

"Si è molto parlato da parte di tutte le forze politiche del grave problema della Prostituzione che affligge purtroppo anche la nostra città in maniera esponenziale da un po' di tempo a questa parte. Prima di tutto mi sento in dovere di rivolgere un sincero apprezzamento per quanto sta facendo l'Assessore Torrigiani in questo momento per cercare di arginare questo fenomeno, con iniziative concrete quali i controlli a sorpresa e relative multe condotti in collaborazione fra la Polizia Municipale e le Forze dell'Ordine.


Apprezzo anche l'iniziativa di creare un Comando unico di Polizia Municipale per tutto il Circondario che mi auguro, una volta realizzato, porti a risultati migliori oltre che ad un risparmio di risorse economiche. Al di là di tutto questo,come cattolico impegnato in politica,non posso non considerare il problema prostituzione anche e sopratutto dal punto di vista umano.Per questo mi sono posto alcune domande che vorrei sottoporre all'attenzione di chi ci governa e di tutta la cittadinanza. Dovremmo sapere e conoscere più a fondo la loro storia, perchè sono costrette a prostituirsi, perchè sono arrivate fin qua e quali sono i loro desideri mentre si trovano qui da noi?


Tutto ciò porterebbe a fare due distinzioni fondamentali. PRIMO: molte sono da noi per disperazione, in fuga da casa, perchè umiliate in mille modi, sotto ricatto ma desiderose di rifarsi una vita dignitosa, come è nel diritto di ogni creatura. SECONDO: fanno questo lavoro per libera scelta con la prospettiva di un guadagno facile, e solo la legge può seguirle e perseguirle insieme ai loro protettori ed eventualmente rimandarle ai loro paesi di origine. E' a questo punto che come cattolico dico che non ci dobbiamo fermare a quello che ci dice la legge, ma andare oltre, coinvolgendo l'Amministrazione Comunale, il mondo del volontariato, le nostre comunità parrocchiali a fare un fronte comune per dare una soluzione, nei limiti del possibile, definitiva a chiunque di queste donne desideri cambiar vita.


La proposta 'choc' me l'ha suggerita il mio Parroco Don Paolo Merciai e che qui riporto con le sue testuali parole: "Sarebbe necessario individuare, come nell'associazione Don Benzi che ha speso tutta la sua vita per ridare dignità a queste donne, la possibilità di poterle avvicinare ad una famiglia seria con la presenza di ragazzi, in un contesto di vera accoglienza e con il desiderio di proporre loro un alloggio, un lavoro per poterle togliere da questa triste situazione. Molte parrocchie hanno famiglie adatte a fare questo, proprio perchè il riscatto dell'uomo è al centro del pensiero Cristiano come una volta si compravano gli schiavi per rimetterli in libertà perchè ogni uomo porta l'immagine di Cristo. Non basta stare solo a lamentarsi di loro con le istituzioni perchè stazionano sotto le nostre abitazioni, in quanto si riprodurrebbe la storia evangelica della prostituta che dai farisei fu portata davanti a Gesù e si chiedeva a Lui di farla lapidare secondo le antiche leggi. Gesù direbbe anche oggi: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra contro di lei". E' giunto il momento di sporcarsi le mani e venire allo scoperto con atti concreti".

 

Mi auguro che questo non rimanga una proposta sulla carta e si possa veramente concretizzare con la sensibilità dimostrata dall'assessore che come primo soggetto istituzionale della nostra città potrebbe dare il "la" ad un nuovo corso che ci potrebbe porre all'avanguardia per dare soluzione che esiste fin dalle origini dell'uomo".

Fonte: Capogruppo Consiliare U.D.C. Empoli
Francesco Gracci

domenica 28 marzo 2010

giovedì 25 marzo 2010

Udc: Le ragioni di un voto...

Perché andare a votare,
e votare UDC…

Caro amico/a,

se sei soddisfatto di questa situazione politica, se la ritieni positiva o inevitabile, allora … puoi interrompere la lettura!

Se invece vedi anche tu, con preoccupazione e sconcerto, lo scontro tra PD e PDL, se lo senti vuoto di contenuti e di prospettive, allora ti p...rego di fare insieme un piccolo ragionamento.

In Toscana c’è bisogno di aria nuova, almeno in politica.
Il blocco di potere imperniato sul PD sta frenando la crescita della nostra regione, limita gli spazi di libertà e di iniziativa.

Oggi però è molto difficile pensare a una vera alternativa. Primo perché tutta la sinistra si è coalizzata e il candidato presidente del PD è appoggiato da Rifondazione e da Di Pietro, dai Verdi e dai Comunisti Italiani, e supererà con facilità la maggioranza assoluta.

Occorre dunque rafforzare e migliorare l’opposizione.
Quale opposizione? Non certo il PDL. Che in questi anni ha fatto col PD, a parte le battaglie di facciata, una politica consociativa. Non a caso è riuscito facilmente a mettersi d’accordo con il PD per spazzare via il voto di preferenza con la nuova legge elettorale. E, purtroppo, anche le cronache giudiziarie recenti testimoniano di commistioni affaristiche e di intrecci con gli interessi economici, che vedono coinvolte sia la destra che la sinistra.

Non è certo un’alternativa la Lega Nord, che ha in Toscana una classe dirigente e dei candidati che non sappiamo dire se più trasformisti o più inadeguati. Un voto di protesta che porti nell’istituzione regionale consiglieri regionali non all’altezza è un rischio che francamente sarebbe meglio evitare. A sinistra c’è chi indica come voto alternativo quello a Di Pietro, all’Italia dei Valori. Alternativo di che? Sono a sostenere il candidato del PD, hanno già contrattato un assessorato, non pare questa una grande prospettiva di alternativa.

Resta dunque l’Unione di Centro. Da parte nostra in questi cinque anni, nei limiti delle nostre forze e delle nostre capacità, abbiamo sempre cercato di fare un’opposizione coerente, non preconcetta, sulle cose. Lo dimostrano i numeri degli atti da noi prodotti, lo dimostrano i temi sui quali siamo intervenuti. Continueremo a farlo, se gli elettori toscani ci daranno, con il loro voto, forza sufficiente…

Di recente Berlusconi ha ritirato fuori la questione del voto utile, dicendo esplicitamente di non votare UDC perché sarebbe un voto sprecato. E’ una balla colossale e un’offesa all’intelligenza degli elettori. Primo perché la distanza, in voti, tra coalizione di sinistra e PDL in Toscana è troppo grande, e quindi il problema non si pone: anche se tutti i voti dell’UDC andassero al PDL, questo sarebbe comunque sconfitto. Poi perché si vota per il Consiglio Regionale e non capiamo perché eleggere un consigliere in più del PDL anziché dare rappresentanza anche all’UDC sia “utile”. Utile sì, ma solo per lui e il suo partito…

Un impegno dobbiamo ribadirlo. Non ci alleeremo con il PD. Saremo all’opposizione. Ci presentiamo da soli, perché non abbiamo mai condiviso e non condividiamo le scelte politiche del PD, che peraltro in Toscana ha già avviato la sua nuova mutazione annunciata da Bersani –quella di tornare ad essere un partito di sinistra e non di centrosinistra-, alleandosi con tutta la galassia di sinistra, compresa quella più estrema.
Tra l’altro, se avessimo voluto allearci con il PD, lo avremmo già potuto fare: prima delle elezioni ci erano state fatte offerte di potere molto allettanti, posti, assessorati. Noi crediamo che alla fine la coerenza e la linearità in politica abbiano ancora un valore. E per questo non abbiamo neppure preso in considerazione simili ipotesi.
Ci viene obiettato: “ma in altre regioni l’UDC si è alleata con la sinistra…”. Sono scelte, al Nord, dettate dall’esigenza di contrastare la Lega. Ma resta il fatto che nella maggior parte delle regioni l’Unione di Centro si presenta autonoma alle elezioni regionali. Rinunciando, come abbiamo fatto in Veneto e Lombardia, a poltrone e assessorati: altro che politica dei due forni!

Scusa la lunghezza, ma in fondo resto convinto che una scelta di voto sia una cosa seria e non possa essere basata su spot propagandistici. Grazie dell’attenzione.


Marco Carraresi
Presidente gruppo UDC

Per altri approfondimenti, per verificare il nostro lavoro svolto in questi cinque anni, puoi consultare il mio sito www.carraresi.it
PER VOTARE
è sufficiente
barrare il simbolo
dell'Unione di Centro

martedì 23 marzo 2010

Il voto inutile dei cattolici

A tutto c'è un limite. Sentire  gli esponenti del PDL Toccafondi,
Fuscagni e Giocoli bollare l'UDC come inaffidabile, per chiedere il
voto dei cattolici toscani è triste e ridicolo al tempo stesso. Triste
perché occorrerebbe più rispetto verso chi, pur su posizioni diverse,
si impegna su quegli stessi valori che ora Toccafondi, Fuscagni e
Giocoli evocano come loro propria esclusiva per appellarsi ai
cattolici. Forse dopo i giuramenti nelle mani del premier e avendo
recepito il suo "vi mando come missionari", ora sono colti da sacro
zelo. Zelo fuori luogo. Perché ci dovrebbero spiegare qual è la
posizione del Pdl in merito all'aborto e alla pillola abortiva. Solo
domenica abbiamo letto una intervista alla loro candidata presidente,
con Faenzi che alla domanda "C'è una cosa su cui concorda con il suo
avversario Rossi, risponde "Sì, l'utilizzo della pillola abortiva". Ci
piacerebbe sapere, per esempio, se i "cattolicissimi" esponenti pdl si
riconoscono nelle parola della loro candidata presidente.
O forse i cattolici dovrebbero votare PDL per eleggere il radicale
Taradash, che è nel listino del PDL in Toscana, e che perciò è ad
elezione sicura? Anche in questo caso sarebbe bene ricordare che il
voto al Pdl è "utile" ad eleggere uno dei militanti storici del
partito radicale. La verità è che la rappresentanza cattolica, nelle
fila del Pdl, è sempre più emarginata e ininfluente, e la loro sparuta
rappresentanza nelle liste PdL ne è la dimostrazione più eloquente.
L'UDC rivendica un'azione ben più coerente –sui temi etici- in questi
cinque anni di Consiglio Regionale, dove se la maggioranza di sinistra
è stata graniticamente ostile ai valori cari al mondo cattolico, la
destra non ha brillato per presenza e impegno.
Francesco Bosi - Marco Carraresi - Anna Borgia

domenica 7 marzo 2010

Lista dei candidati UDC alla Regione Toscana

http://www.udc-firenze.it/upLoad/Candidati%20Regionali%20Firenze2010.pdf

Candidato alla carica di Presidente della Giunta Regionale: BOSI FRANCESCO

CANDIDATI DELLA LISTA PROVINCIALE

Candidati regionali:
1
POLI
NEDO LORENZO
COREGLIA ANTELMINELLI 15/07/1948

Candidati circoscrizionali:
1
CARRARESI
MARCO
FIRENZE 05/06/1958
2
BARBETTI
PIERO
FIRENZE 18/09/1941
3
MARCHI
LORENZO MARIA
PIETRASANTA 18/08/1980
4
ACANFORA
VINCENZO
PERUGIA 22/09/1940
5
BACCANI
BRUNO
SAN GIOVANNI VALDARNO 25/04/1957
6
BORGIA
ANNA
BUENOS AIRES 01/12/1956
7
BALDACCI
STEFANO
FIRENZE 20/03/1955
8
BORRI
JACOPO
EMPOLI 20/02/1977
9
CARLETTI
STEFANIA
FIRENZE 16/03/1957
10
CIONI
EMILIO
EMPOLI 16/12/1941
11
FIORAZZO
FRANCESCA
FIRENZE 10/09/1973
12
GIANNELLI
GIAMP AOLO
FIRENZE 19/08/1969
13
LUCCI
ALESSANDRA
FIRENZE 05/12/1963
14
SEREMIA
MARIA GRAZIA
REGGIO CALABRIA 09/02/1961

Bosi sulle preferenze

Bosi (Udc): “Le preferenze servono alla politica. Faenzi sbaglia”

Dichiarazione dell'on. Francesco Bosi, candidato alla presidenza della Regione Toscana per l'Udc.

“Non è un caso che solo in Toscana sia stato eliminato il voto di preferenza, per un accordo tra Pd e Pdl, mentre vengono a galla accordi spartitori poco trasparenti. E' chiaro in cambio di cosa il maggior partito di opposizione ha rinunciato a costruire le condizioni per l'alternanza. Nella nostra regione c'è dunque un'emergenza politica quella di rilegittimare la politica restituendo ai cittadini il diritto alla partecipazione per scegliersi i propri rappresentanti. Ecco perchè ci candidiamo da soli per rompere uno schema non più credibile e che non funziona.

Sbaglia Monica Faenzi ad insistere per il no al voto di preferenza e sbaglia ancor di più a non ricordare che l'Udc, in parlamento nel 2005, ha presentato un emendamento alla legge elettorale, per il voto di preferenze che venne bocciato dalla sinistra e da Forza Italia”.

venerdì 26 febbraio 2010

Adesione al Primo Marzo

"Come gruppo UDC empolese abbiamo ritenuto importante aderire all'iniziativa Primo Marzo 2010, una giornata senza di noi. Questo perché crediamo nel rispetto della persona e della vita umana senza discriminazioni, e rifiutiamo ogni forma di razzismo, specialmente se compiuto strumentalizzando l'identità religiosa.
Ci preme ricordare che tra le nostre idee di fondo c'è in primo piano l'accoglienza per qualsivoglia persona abbia bisogno e sia in difficoltà. Ricordiamo inoltre la nostra distanza politica dai partiti che portano avanti idee xenofobe, confondendo molto spesso la religione con il razzismo".


http://www.gonews.it/articolo_50075_LUDC-sostegno-agli-immigrati-alla-loro-manifestazione-marzo.html

Preferenze

http://www.gonews.it/articolo_50097_Regionali-Bosi-dellUDC-conflitti-sono-frutto-dellabolizione-delle-preferenze.html

Firenze
Francesco Bosi, candidato Udc per le  regionali

Regionali, Bosi dell'UDC: "I conflitti nel PdL sono frutto dell'abolizione delle preferenze"

Il candidato alla presidenza del partito di Casini rilancia: "Basta con questo consociativismo tra Popolo delle Libertà e PD, è una ragione in più per premiarci"
25/02/2010 - 17:17
"I clamorosi litigi e le reazioni polemiche degli esclusi, anche eccellenti, dalle liste del Pdl al consiglio regionale sono la prova provata che l'accordo Pd-Pdl sull'abolizione delle preferenze - che siamo stati gli unici a contrastare - è stato un grave errore che danneggia i partiti, i cittadini e la credibilità della politica".

Lo ha affermato in una nota il candidato alla presidenza dell'Udc Francesco Bosi. "Si potrebbe dire - ha aggiunto - 'Chi e' causa del suo mal pianga se stesso, se non fosse che il danno ricade su tutti e determina una caduta di credibilità diffusa presso il corpo elettorale che, da facili profeti, avevamo previsto. E' una ragione in più per premiare le nostre battaglie dicendo basta a questo consociativismo tra i due maggiori partiti che rappresenta una cappa insopportabile che danneggia la Toscana e i presupposti per il buon governo".
Fonte: ANSA

mercoledì 24 febbraio 2010

Programma UDC Toscana

I Punti del Programma


Famiglia

E' il nucleo fondamentale della società che va assumendo sempre più una funzione di ammortizzatore sociale in specie per i più deboli (bambini, anziani, disabili). In attesa che il quoziente familiare diventi legge nazionale – come da tempo promesso – la Regione deve svolgere un ruolo trainante a sostegno della famiglia, insieme ai comuni e alle province sostenendo la natalità ed i nuclei più numerosi. Si tratta di modulare i tributi, di propria competenza in base al carico familiare ed incrementare l'assistenza alla prima infanzia.



Sicurezza

E' un diritto fondamentale. Oltre che allo Stato anche la Regione e gli enti locali debbono farsene carico puntando sulla prevenzione, per esempio incentivando la videosorveglianza dei centri abitati come dissuasione ai reati.Gli immigrati sono persone e come tali meritano rispetto e pari dignità. E' innegabile che molti dei reati siano commessi da cittadini stranieri privi di mezzi di sostentamento.I CIE, centri di identificazione ed eventuale espulsione per chi non rispetta le leggi, sono necessari e vanno realizzati anche in Toscana.



Giovani, Lavoro, Impresa

Sostenere la formazione e l'orientamento dei ragazzi nelle scelte di studio facilita il loro accesso al lavoro. Vanno garantiti adeguati sgravi fiscali e incentivi a chi assume giovani e fornire aiuto alla ricerca ed all'innovazione tecnologica per industrie più competitive. Serve un corretto equilibrio tra lo sviluppo dei grandi centri commerciali e la tutela delle tradizionali attività artigianali e commerciali toscane che ci hanno resi famosi nel mondo.Si impone anche una più tenace lotta al mercato delle contraffazioni che in Toscana trova maggiore sviluppo.



Infrastrutture, Casa

La 'politica del No', cara alla sinistra rosso-verde, ha bloccato in Toscana la costruzione di una moderna rete di viabilità ed un efficiente sistema di aeroporti come nel caso di quello di Peretola, danneggiando così anche lo sviluppo degli insediamenti produttivi. Occorre adesso voltare pagina, dire basta a una legiferazione a getto continuo che ha prodotto lungaggini ed appesantimenti burocratici insopportabili per la crescita. Un retaggio ideologico ha prodotto leggi regionali che finanziano solo alloggi a canone agevolato. Occorre invece aiutare le giovani coppie nell'accesso alla proprietà della casa reperendo aree a prezzi contenuti e facilitando i piani di recupero dell'edilizia esistente.



Salute, Anziani, Sport

Una concezione solo pubblica dell'assistenza sanitaria ha prodotto un'espansione abnorme della spesa creando liste di attesa insopportabili. Si chiedono prestazioni rapide ed a prezzi più bassi per la specialistica e la diagnostica di base. Una corretta competitività fra sistema pubblico e privato, oltre a risposte più celeri ai bisogni, produrrebbe notevoli economie da utilizzare per le cure odontoiatriche e per gli anziani. Tre mesi di attesa sono troppi: proponiamo che non si superino trenta giorni. Il valore sociale della pratica sportiva, anche al fine della tutela della salute e della formazione individuale è universalmente riconosciuto e richiede più sostegno, oggi insufficiente, alle società sportive di base troppo spesso lasciate sole, sopportando enormi sacrifici.



Il Patto di rappresentanza

Il nostro sarà un programma che crescerà con l'andare avanti della campagna elettorale.

Durante i nostri incontri con le categorie economiche e sociali, proporremo un "Patto di rappresentanza": le proposte condivise entreranno a far parte del nostro impegno nei cinque anni di presenza all'interno della Regione Toscana.


www.francescobosi.com

Sondaggio: Udc al 6%

da Gonews.it

Toscana

Sondaggio Udc per le regionali: Rossi 56,3%, Faenzi 34,1%, Bosi 6,2 %

Interviste telefoniche su un campione di 3000 persone, strutturato per sesso, età e aree di riferimento
24/02/2010 - 14:31
Sondaggio commissionato dall'Udc sui candidati Presidenti per la Toscana. "Su un campione significativo di 3.000 intervistati - spiega in una nota il responsabile comunicazione Udc Gianluca Enzo Buono - Enrico Rossi ha raccolto il 56,3%, Monica Faenzi al 34,1% e Francesco Bosi al 6,2%. "La campagna elettorale - osserva Buono - è appena iniziata ma c'é un trend favorevole all'Udc, percepito come un partito capace di superare lo schema Pd-Pdl prospettando una nuova situazione per la Toscana.

L'on. Bosi è infatti già accreditato di quasi due punti percentuali in più rispetto ai risultati del partito alle Europee 2009". Il sondaggio, prosegue la nota, è stato effettuato dall'Istituto Lorien Public Affairs di Lorien Consulting secondo il metodo delle interviste telefoniche CATI ad un campione rappresentativo per sesso, età ed ampiezza centro. Il campione é stato di 3.000 cittadini strutturati per sesso, età, e aree di riferimento; la domanda riguardante è quella relativa al candidato Presidente e l'indagine è stata svolta fra il 5 e il 9 febbraio.
Fonte: ANSA

Francesco Bosi - Lettera ai Toscani


 
Lettera aperta ai Toscani

Ho accettato con entusiasmo di essere candidato alla presidenza della Regione Toscana, dopo la decisione del nostro Partito di presentarsi, per la prima volta, da solo in questa difficile ed importante competizione elettorale.
L'entusiasmo nasce dalla manifestazione di fiducia che mi hanno espresso tanti amici, da ogni provincia, chiedendomi un impegno in prima persona.
Accetto la sfida nella consapevolezza che un centro piu' forte sia, mai come adesso, un bene per la nostra regione.
Un centro, libero da condizionamenti di alleanze innaturali, che possa esprimere con vigore un progetto concreto d'innovazione nella gestione della cosa pubblica e possa difendere in Consiglio Regionale quei valori che oggi la società rischia progressivamente di smarrire.
Un voto all'UDC significa rendere piu' numerosa la nostra rappresentanza in Regione, significa dare piu' voce a chi non si rassegna all'egemonia politico-culturale della sinistra che dopo quarant'anni di potere senza alternanza mostra la corda e, troppo spesso, mortifica competitività e sviluppo.
Affrontiamo questa campagna elettorale, da soli, in piena autonomia, distinti da un cartello PD-PDL, che, con un patto incomprensibile ha approvato una legge elettorale che elimina il voto di preferenza e scoraggia le alleanze.
Abbiamo un'idea diversa rispetto a chi ha governato fino ad oggi la Toscana. Ma anche da chi dice, a parole, di voler cambiare le cose salvo poi fare scelte e imporre candidature che hanno come unico effetto quello di lasciare che niente possa cambiare.
Per una democrazia qualitativamente migliore, fra i due Poli opposti, deve potersi affermare un Centro forte che rompa questa stagnante situazione e ricrei mobilità nella politica, rilanciando il gusto della partecipazione, del confronto e dell'iniziativa. Solo questo potrà far respirare un clima nuovo in Toscana.
Credo nell'intelligenza dei toscani ed in particolare di quelli che auspicano un nuovo corso della Politica.
E' a questa Toscana che mi rivolgo perché faccia sentire alta la sua voce respingendo gli schemi vecchi ed usurati che allontanano dalla soluzione dei problemi alimentando nei cittadini solo false aspettative. L'occasione è il voto all'UDC.
Ecco il perché del mio impegno.
Come ho sempre fatto, metto a disposizione degli elettori l'esperienza che ho potuto maturare a Firenze, in Toscana ed in Italia con il mio lavoro al servizio delle istituzioni e dei cittadini.




On. Francesco Bosi

mercoledì 17 febbraio 2010

Spostarsi a Empoli - Servizio di Autobus - Linee e orari

Circolare urbana di Empoli, percorsi e orari.

Linee PiuBus, che collegano il Circondario Empolese Valdelsa:

ORARI FERIALI INVERNALI dal 01.09.2009 al 30.06.2010

ORARI FESTIVI INVERNALI dal 01.09.2009 al 30.06.2010

Politica e religione - di Franco Allegri

da Empolitica - Franco Allegri

17 Feb, 2010

POLITICA E RELIGIONE - Preferisco il cardinal Tettamanzi!

Scritto da: F. Allegri In: Politica in generale| Variee letto 12 volte.

POLITICA E RELIGIONE
Preferisco il cardinal Tettamanzi!
10/02/2010
Di F. Allegri
Torno a scrivere di religione e politica dopo che quasi 250 persone hanno letto il mio scritto a favore del crocifisso nelle scuole e nei locali pubblici.
Da vari mesi seguo i consigli comunali di Empoli e li illustro con articoli dettagliati e seguo l'attività di tutti i gruppi con il massimo di apertura che mi è possibile e forte dei principi democratici e pluralisti!
Non nascondo che il mio gruppo preferito è quello a 5 stelle che si ispira a Beppe Grillo, ma apprezzo anche le altre realtà e fra queste, da alcuni mesi, osservo con un occhio particolare il lavoro del gruppo UDC e del suo capo gruppo Gracci.
Quando questi cattolici intervengono in consiglio penso spesso alla mia tesi di laurea sulla fine dell'unità politica dei cattolici e medito sul rapporto tra teologia e politica.
Il mio pensiero si riassume nel titolo di questo scritto; il mio pensiero è: preferisco il cardinale Tettamanzi.
Sostengo la sua posizione nella polemica tra la Lega e la Chiesa Cattolica. Anzi è meglio dire che sono sempre contro la Lega, specialmente nella sua versione governativa. Quella di Roma ladrona qualche simpatia me la suscitava!
Non nego alla chiesa il diritto/dovere di intervenire nella vita politica di un paese e non credo che una fede possa essere solo rapporto con il trascendente!
Io sono tra i pochi che apprezzano Gracci quando fa politica con il vangelo, lo considero un modo nuovo per rigenerare l'esperienza politica cattolica e per riscattare i cattolici dalla vergogna della stagione delle tangenti e del dovere di governare una repubblica di frontiera con i comunisti alle porte. Sul tema dei cattolici in politica e sul rapporto fra politica e morale, ho sempre considerato illuminanti gli scritti dell'attuale cardinale di Milano.
Quando Gracci cita il vangelo vedo spesso dei consiglieri annoiati o sorridere, mi dispiaccio per loro che in altre occasioni si fanno forti di ideologie superate o peggio condannate all'eterna minoranza.
Tutti dovremmo comprendere che in Italia sono decisive oggi solo 2 idee politiche: il Berlusconismo o un cattolicesimo basato su principi millenari. Permettetemi di preferire la seconda ipotesi. Chi attende Di Pietro ha tanto da aspettare!
Per me la Chiesa che fa politica non sbaglia e non credo che debba temere i vari partitelli, di destra o di sinistra e nemmeno la Lega che talvolta appare come espressione di un cattolicesimo tradizionale. Per me non è così nella Lega vedo vecchi pensieri politici poveri e/o provinciali.
La Lega avrà nei prossimi mesi lo stesso problema di tutti i partiti che sono sopravvissuti alla prima repubblica: DOVRÀ NASCONDERE LA SUA IMPOTENZA NEI CONFRONTI DI QUESTA CRISI CHE CONTINUA A LOGORARE LE NOSTRE IMPRESE DEL NORD, DEL CENTRO E DEL SUD. Vedremo presto chi è popolare e chi no ed io ho una certezza: dopo la crisi avremo ancora la chiesa impegnata in politica e solo essa non avrà subito danni da questo periodo tragico.
Ad inizio dicembre 2009 il cardinale Tettamanzi tenne un'omelia abbastanza pesante e parlò di eresie politiche; fu senza dubbio un avvertimento per quelli che non rispettano la chiesa in quella città. Certamente le mie constatazioni si applicano male alla Toscana e alla Val D'Elsa, ma i miei rappresentanti politici dovrebbero meditare quanto scrivo perché la mia analisi va oltre le critiche alla Lega e diviene è una delle poche possibilità di capire i motivi che fanno della sinistra una minoranza perenne!
Voglio chiudere con una considerazione che capirete leggendo gli scritti del Professor Nappini, soprattutto quelli in attesa di pubblicazione.
Tra Lega e Chiesa prendo la chiesa, fra Vangelo e televisione prendo il Vangelo e se è vero che io ho capito la crisi meglio e prima di tutti, mi permetto di dirvi che le mie proposte sopravvivranno al diluvio! Anzi avrebbero potuto scongiurarlo, ma spesso le buone idee non hanno forza e anche questo concetto è pertinente rispetto al tema del rapporto fra Vangelo e politica!

lunedì 15 febbraio 2010

Intervento in Consiglio Comunale sull'ODG contro l'omofobia

Crediamo che vada deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano oggetto di espressioni malevole o azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna ovunque si verifichino. Essi rivelano la mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità della persona deve essere rispettata sempre, nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni.
La convivenza umana deve basarsi sul rispetto reciproco e dovrebbe riconoscere la dignità personale intrinseca ad ogni persona umana, in tutte le fasi della sua vita.
Ma riconoscere questa uguaglianza non deve significare indifferenza nei confronti delle scelte delle persone, e di riconoscimento del valore della pratica omosessuale, né si possono per questo negare le differenze che esistono tra omosessualità e eterosessualità, e non si può chiudere la questione sul piano clinico, come si vorrebbe fare oggi, in seguito ai pareri dell'OMS, che sono contrastanti con quelli di Freud.
Dal momento in cui l'OMS ha tolto l'omosessualità dalla lista delle malattie psichiatriche, si è ritenuto che definire malata una persona omosessuale significasse offenderla, e quindi assumere un atteggiamento intollerante. Viene quindi introdotto il termine omofobia per indicare un atteggiamento discriminatorio, equiparandolo al razzismo. Ci sono state risoluzioni europee contro l'omofobia, proponendo anche di effettuare una rieducazione verso chi ha idee non conformi al pensiero maggioritario.
Non si capisce perché, logicamente, definire qualcuno malato significhi offendere o discriminare. Se si dice ad un altro che è cardiopatico, al massimo si può essere in errore, ma non per questo si reca offesa. Una grave prassi che è necessario debellare è l'identificare un malato con una malattia, come avviene per esempio con la sindrome di Down. Una patologia non definisce una persona. Si può essere assolutamente contrari all'omofobia pur ritenendo l'omosessualità una malattia.
Ora, la medicina ufficiale non ritiene più, dagli anni Settanta, l'omosessualità una malattia, ma la inserisce tra le libere scelte personali. Ma se appunto rientra tra le libere scelte, stili di vita, modi di essere, al pari dell'eterosessualità, bisogna valutare se e come debbano essere tutelate le relazioni omosessuali.
Il rispetto delle persone non prescinde dagli stili di vita, ma non implica che si debbano condividere e apprezzare gli stili di vita altrui. Non significa essere intolleranti se non si condividono le scelte degli altri, e se si ritiene che non debbano godere di una particolare promozione. Che l'omosessualità non sia identica all'eterosessualità è evidente, ma se sono scelte o modi di relazione, si può dibattere sulla loro valutazione.
Il fatto che l'omosessualità non sia una devianza, una malattia, o una colpa, comporta che come tale possa essere valutata, apprezzata o biasimata. C'è chi non apprezza la pratica della castità e della verginità, e spesso chi pratica queste scelte è oggetto di derisione e scherno molto più spesso di quanto non lo siano gli omosessuali, ma non per questo si fanno leggi per tutelare chi vive in questo modo, o per rieducare chi è contrario.
Storicamente e attualmente ci sono stati abusi e ingiustizie nei confronti di persone omosessuali, e questo non deve più accadere. Ma non si devono assimilare queste ingiustizie alle valutazioni etiche sull'esercizio della pratica omosessuale, alla contrarietà ai matrimoni omosessuali, perché sarebbe ingiusto e lesivo della libertà di pensiero.
Se l'omosessualità è prassi normale come l'eterosessualità, deve essere discussa e valutata sullo stesso piano. E, come è lecito dibattere sulle varie pratiche eterosessuali, deve essere lo stesso anche per quello omosessuali.
E' essenziale quindi che il dibattito sull'omofobia non diventi un'occasione di creare una nuova intolleranza verso chi pensa in modo diverso.

venerdì 12 febbraio 2010

Intervista a Casini sulle alleanze

Interessante intervista di Libero a Casini sul tema delle alleanze: dopo l'esperienza delle regionali, Pier Ferdinando Casini ritiene meglio non fare più alleanze né con il PD né con il PDL.
Difendiamo i valori cristiani, contro la Lega e contro il laicismo.

Leggi l'intervista

lunedì 1 febbraio 2010

Assemblea regionale giovani UDC - sabato 30 gennaio

Video del Tgr: http://www.facebook.com/home.php#/video/video.php?v=1315438295058&ref=mf

Francesco Bosi candidato alla presidenza della Regione Toscana

Nella foto: Francesco Bosi e Francesco Gracci


martedì 26 gennaio 2010  

Regionali - Toscana: Casini, Pdl converga su nostro candidato

(ANSA) - FIRENZE, 26 GEN - 'Il nostro e' un candidato aperto: offriamo la candidatura di Francesco Bosi anche al Pdl, e speriamo che ci possa essere un loro impegno per realizzare un'alternativa'. Lo ha detto il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini che oggi a Firenze ha presentato il candidato del suo partito alla presidenza della Regione Toscana, l'onorevole Bosi.
Il leader centrista non ha escluso una 'possibile convergenza su Bosi da parte del Pdl', che non ha ancora ufficializzato il proprio candidato (che dovrebbe essere la deputata Monica Faenzi).
'In Toscana - ha aggiunto Casini - contestiamo una cattiva amministrazione: c'e' bisogno di cambiare. Qui c'e' un consociativismo fortissimo tra Pd e Pdl. L'Udc e' stato l'unico a contestare la legge elettorale regionale che e' scandalosa perche' spoglia gli elettori della possibilita' di scegliere (non esistono preferenze). Questa legge e' stata approvata, guarda caso, con una convergenza di volonta' tra opposizione e maggioranza'.
Casini ha poi risposto a domande dei giornalisti, fra le altre una sulla questione degli immigrati: 'Noi vogliamo accogliere, ma nella legalita'' ha spiegato.
Il candidato Bosi infine ha affermato che vuole raccogliere 'la delusione dei toscani per come e' stata amministrata la regione: credo che l'Udc abbia la capacita' di poter interpretare questo risentimento. Il centro e' candidato ad essere l'alternativa'. (ANSA).

In merito all'incidente di ieri

 Abbiamo appreso con tristezza del grave incidente avvenuto ieri in Piazza Guido Guerra, dove ha perso la vita un giovane ragazzo di Limite, fatto che ha coinvolto emotivamente molti cittadini, soprattutto i più giovani, anche se non conoscenti del ragazzo deceduto.
Come gruppo consiliare abbiamo redatto un ordine del giorno, con la richiesta che venisse inserito nella seduta del Consiglio Comunale in corso. La nostra richiesta all'Amministrazione, nello specifico, era rivolta alla messa in sicurezza dell'incrocio in maniera urgente, suggerendo come possibili soluzioni una rotonda, oppure l'abolizione della svolta a sinistra verso il Palazzo delle Esposizioni.
La discussione, per motivi regolamentari, non è stata inserita tra i lavori di questa seduta. Il Presidente del Consiglio Comunale, d'accordo con l'Assessore alla Sicurezza Civica e con il Presidente della Commissione Ambiente e Territorio, ha deciso che verrà convocata con urgenza una seduta della commissione apposita per discutere sull'argomento.
Fiduciosi in una positiva soluzione ci auguriamo che i giovani si pongano in un atteggiamento di prudenza anche quando sono alla guida di mezzi come i ciclomotori che sappiamo essere pericolosi in qualsiasi situazione, e che la messa in sicurezza delle strade cittadine sia sempre una priorità per la nostra Amministrazione.
Cogliamo l'occasione per porgere le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Matteo.

Gruppo UDC
Consiglio Comunale di Empoli
Francesco Gracci
Davide Pelagotti

lunedì 25 gennaio 2010

Lettera alla città

Nel giorno della memoria delle vittime della shoah e a seguito di tanti fatti accaduti di recente nella nostra città vorrei fermarmi a riflettere su ciò che sta inquietando gli animi dei nostri concittadini. Si stanno manifestando sempre più episodi di intolleranza verso la comunità degli stranieri ospiti nel nostro Comune. Tutto questo non credo derivi da sentimenti di pseudorazzismo, come ho avuto modo di dichiarare in occasione della scritta contro i cinesi, ma del fatto che ancora non riusciamo a condividere sinceramente il rapporto che deve esserci in una società accogliente e moderna fra persone di etnie diverse, poiché ci siamo scordati cosa vuol dire essere "fratelli, perché figli di un unico Padre". Dico questo poiché come dice un grande pensature "Il mondo nel suo agitarsi tra destra e sinistra ha dimenticato che esiste un basso ed un alto, cioè una terra e un cielo", vale a dire che se non ritorniamo alle origine delle nostre radici e non riconosciamo che credenti o no siamo di passaggio in questo mondo non potremo trovare mai soluzioni a questi problemi. Le leggi, le istituzioni, il richiamo alla legalità ed al senso del dovere sono indispensabili per un corretto vivere civile ma, come purtroppo vediamo quotidianamente, non bastano se ognuno di noi non si impegna in prima persona, quando chiamato, a viverli nel quotidiano rendendosi attore attivo e partecipe del comune senso civico.
Molti altri problemi affliggono purtroppo la nostra città: la precarietà e la mancanza del lavoro che gravano su tante famiglie, l'inefficienza del Servizio Sanitario che porta a continue lamentele da parte dei nostri concittadini, sono alcuni dei grossi macigni che pesano sulle spalle dell'Amministrazione Comunale, che, in qualità di primo responsabile, è chiamata a dare risposte veloci e concrete alle persone. Nessuno di noi deve esimersi però, in quanto membro della stessa comunità, dal dare il proprio contributo sia in termini di proposte che di soluzioni. Ogni cittadino deve fare la propria parte per quel che gli compete, senza pontificare sentenze o strumentalizzazioni di alcun genere. Io, in quanto consigliere comunale, mi sto impegnando per cercare di dare il mio modesto contributo al fine di trovare punti di convergenza fra maggioranza e opposizione, attraverso il lavoro delle commissioni di cui faccio parte, e nel mio mandato di eletto presentando mozioni ed interrogazioni che vengono dal sentire della città. Credo che in politica come nella vita di tutti i giorni contino soprattutto i fatti concreti, pertanto ognuno di noi a cominciare dal Primo Cittadino ci dobbiamo adoperare per risolvere quelli che si presentano. Nella scuola, nel mondo del lavoro, come nei rapporti interpersonali di tutte le società civili deve esser messo al primo posto il bene dell'altro e cioè del proprio prossimo senza alcuna distinzione di ceto, di religione o di appartenenza politica privilegiando non il proprio interesse bensì quello di tutti.
Credo che per arrivare a questi traguardi occorra un serio ripensamento delle proprie posizioni ed un attento esame di coscienza affinché tutti si possano sentire considerati come fratelli e non esclusi da qualsiasi iniziativa per il bene sociale. Non credo sia un utopia realizzare tutto ciò, credo invece che un piccolo passo indietro da parte di ciascuno di noi, potrebbe essere un primo passo in avanti verso la concreta condivisione del bene comune.

Francesco Gracci
Capogruppo UDC

lunedì 11 gennaio 2010

Dibattito su Rosarno


A margine del dibattito in Consiglio Comunale sui fatti di Rosarno esprimiamo questo commento.
Molto spesso, ci si riempie la bocca di legalità e di perbenismo senza valutare in pieno che le responsabilità vanno ricercate prima di tutto nel comportamento di ognuno di noi, e, senza pontificare sentenze e buoni propositi, siamo chiamati a dare testimonianza di cosa vuol dire accogliere ed amare gli altri. Ciascun cittadino si deve adoperare nel proprio campo all'accoglienza, alla condivisione, facendo anche opera di sensibilizzazione verso le nuove generazioni (scuola, ambienti sportivi, ecc...), ricordando che nessuno, in questo mondo, è "diverso", né per colore né per fede, né per appartenenza politica né per ceto sociale, ma che ogni individuo ha pari dignità difronte a Dio e allo Stato.
Come ha ricordato il Papa, la violenza è sempre da condannare, ed è necessario riconoscere nell'"altro" una persona, titolare di diritti inviolabili, prima di tutto quello della dignità della vita.

Gruppo Consiliare UDC
Francesco Gracci
Davide Pelagotti

La nostra città non è razzista



"Condanniamo le strumentalizzazioni che riguardano la città: gli Empolesi non sono e non saranno mai razzisti. Lo sport a Empoli ha sempre insegnato i valori della tolleranza.
Il Gruppo Consiliare di Empoli del PDL e dell’UDC , nel rispetto delle competenze delle rispettive società di pallacanestro, USE e Nuova pallacanestro Firenze, intendono rispedire al mittente le accuse di razzismo mosse dalla società Nuova Pallacanestro all’Use e dunque anche alla comunità Empolese.


E’ sbagliato, a nostro avviso, soprattutto in questo momento storico delicato in cui il Paese cerca di affrontare questioni delicate che riguardano le politiche di integrazione sociale e la gestione del fenomeno dell’immigrazione clandestina, strumentalizzare situazioni che riguardano strettamente la sfera sportiva e che devono rimanere in tale ambito. Esternazioni come quelle mosse dalla Società fiorentina che vanno al di là dei fatti e da una approfondita analisi delle rispettive responsabilità, che non sta a noi controbattere ma alla stessa Società dell’Use, verso la quale intendiamo comunque rinnovare la massima fiducia e stima, ma riguardano tutti i cittadini Empolesi e tutta la città che deve sentirsi chiamata in causa da questo atteggiamento che vuole nascondere la volontà di strumentalizzare la vicenda. Spesso, dietro questo tipo di dichiarazioni, si nascondano atteggiamenti antisportivi che Empoli deve condannare senza se e senza ma.


Empoli non è mai stata razzista e mai lo sarà. Empoli intende promuovere uno sport che sia in grado di valorizzare, sviluppare e far crescere valori importanti quali la lealtà, la sportività ed il rispetto dell’avversario. Di fronte a quanto accaduto al palazzetto di Empoli noi ci sentiamo di dover difendere prima di tutto la città da certe accuse, che vanno rispedite al mittente, confidando nell’onestà intellettuale di chiunque abbia l’onere e l’onore di rivolgersi alla città e alla sua comunità sociale e sportiva, evitando in futuro di strumentalizzare la nostra città per difendere azioni, queste si, moralmente e sportivamente inaccettabili.


Nella contemporanea seduta del Consiglio Comunale, appresa la notizia del comunicato della società sportiva fiorentina, il PDL con specifica mozione d’ordine ha richiesto un intervento del Sindaco e dell’intero Consiglio Comunale a difesa dello sport Empolese e di Empoli".

Fonte: Gruppi Consiliari PDL e UDC - Empoli

Ospedale di Empoli


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