Benvenuti

Cari concittadini,
benvenuti nel blog dell' UDC sezione di Empoli. L'obiettivo di questo strumento è la sensibilizzazione e l'informazione del cittadino. Questo nuovo spazio non è solo una mezzo di propaganda a fini elettorali, ma il tentativo di riportare la politica al servizio del cittadino impegnandoci in prima persona. Un obiettivo arduo da raggiungere, ma noi prima come cittadini, poi come esponenti di un partito politico siamo pronti a metterci in gioco per raggiungerlo. Verranno pubblicate su questo blog tutte le iniziative prese dal nostro gruppo consiliare per migliorare la nostra città. Vi saranno anche altri richiami alla politica nazionale e regionale, perchè siamo consapevoli che la sinergia fra i vari movimenti territoriali sia importante per il raggiungimento di uno scopo comune. Siamo altresì convinti che sia fondamentale anche il dialogo con il cittadino e con l'elettore, ecco perchè è stato attivato un indirizzo e-mail dove rispondere alle vostre domande in un periodo di tempo breve: info@udc-empoli.com. Buona lettura.

sabato 30 novembre 2013

Interrogazione sui motivi che hanno portato al diniego della specializzazione agraria all’Istituto Tecnico Brunelleschi di Empoli

Il sottoscritto Consigliere dell'Unione dei Comuni Emilio Cioni, Capogruppo U.D.C.

 

 

-          Visto che era stata predisposta una riunione tra vari Enti, Uffici della Provincia, Titolari delle deleghe e politici dell'Unione dei Comuni, Ditte operanti sul territorio per analizzare e discutere la possibilità di istituire la specializzazione agraria al Brunelleschi di Empoli

-          Che dopo aver discusso la possibilità di questa benemerita istituzione, è stata presa una decisione negativa per il nostro territorio, diminuendo le possibilità intrinseche di crescita ad una zona già frustrata dalla mancanza di lavoro, inoltre diminuendo la domanda per ulteriori spazi culturali e professionali

-          Visto anche la bella iniziativa proposta dal personale scolastico e dalle dirigenze scolastiche interessate, di fare interagire sinergie di vari Istituti Tecnici presenti sul territorio creando tirocini ed esperienze professionali per tutti gli studenti coinvolti appoggiandosi anche a Ditte di prestigio operanti sempre nella zona

 

Chiede

 

1)      – Perché detta discussione non è stata portata nell'assemblea dell'Unione dei Comuni o almeno nelle Commissioni relative

2)      - Come mai si tende a diminuire l'importanza dell'Unione dei Comuni prendendo decisioni "nelle segrete stanze del potere" senza interessare l'Assemblea dell'Unione che dovrebbe essere la titolare delle decisioni che riguardano il territorio

3)      -.A questo punto ci si domanda se si vuole che l'Unione dei Comuni sia un organo politico democratico che possa discutere e deliberare, oppure resti solamente un "mezzo organo" a cui si fanno prendere solo le decisioni che interessano alla maggioranza e si esautora per alcune altre magari anche più importanti. A parte che la decisione se una cosa è importante oppure no è una analisi che dovrebbe essere fatta almeno in Commissione.

 

Con preghiera di inserimento come punto all'Ordine del Giorno della prossima assemblea dell'Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa.

venerdì 29 novembre 2013

Interrogazione riguardante la trasparenza, la regolarità e la titolarietà del voto nelle elezioni relative ai Consorzi di Bonifica e Idraulici della Toscana

Interrogazione con risposta orale nel prossimo Consiglio e nota scritta al gruppo UDC

 

Il sottoscritto, Consigliere Emilio Cioni, eletto quale rappresentante dell'UDC nel Consiglio Comunale del Comune di Empoli, in relazione a quanto riportato in oggetto, riguardante le prossime elezioni per la nomina dei rappresentanti dei cittadini in questi Enti

 

Premesso che:

 

  • Ai cittadini sono arrivati con molto ritardo gli avvisi elettorali e ad alcuni non sono ancora arrivati mettendo le persone in condizione di non poter esprimere il loro voto

  • Che gli avvisi inviati non sono stati recapitati ad ognuno dei singoli proprietari ma ad un singolo nominativo per ciascun cespite di proprietà anche se questa era divisa e ciascuno aveva il diritto di esprimere il proprio voto senza doverlo delegare ad altre persone

 

chiede

  • Come mai l'avviso elettorale non viene inviato a ogni singolo proprietario del cespite, con il pericolo che altri proprietari cointestatari vogliano la propria rappresentanza di voto e la libertà di esprimerla

  • Se si presentano a votare altri intestatari del cespite cosa succede e se a questi ultimi viene data la possibilità di esprimere il voto personale

  • Che tipo di controllo viene eseguito sui votanti, come vengono formate le liste elettorali e come vengono formati i seggi elettorali

  • Come succede per il certificato elettorale, anche per gli avvisi di pagamento, se sono inviati solo ad un nominativo ad un unico indirizzo, se non paga l'unico titolare rappresentato nell'invio o non avverte gli altri proprietari, questi sono tenuti in solido al pagamento del tributo di bonifica; inoltre, se questi non vengono avvertiti o vengono avvertiti in ritardo, incorrono in sanzioni che successivamente ricadono su queste persone con tutti i problemi che ciò comporta

  • Se con questo tipo di comportamento viene rispettata la normativa sulla privacy

  • Come si forma il tributo e quali sono i motivi della differenza tra i tributi stessi

giovedì 7 novembre 2013

Interrogazione sulla possibilità di trovare e creare uno spazio apposito con pista adatta alla pratica dello skate-board

I sottoscritti Emilio Cioni e Francesco Gracci, Consiglieri Comunali eletti nelle liste dell'UDC, presentano la seguente interrogazione a risposta orale

 

Premesso che:

·         Non esiste nel Comune di Empoli uno spazio o una pista atta alla pratica dello skate board

·         Che lo skate board può essere pericoloso se fatto negli spazi pubblici di giardini e piazze là dove circolano bambini piccoli con le relative mamme e non ci sono elementi atti a delimitarne gli spazi;

 

interroga il Sindaco e la Giunta

 

 

 

-          Se intende prendere provvedimenti per assegnare spazi con piste dedicate allo skate board visto che la pratica sta prendendo piede a Empoli e non esistono ancora gli spazi o le piste adatte a praticarlo.

 

 

            E' attesa una esauriente risposta ai quesiti di cui sopra nel prossimo Consiglio Comunale

mercoledì 6 novembre 2013

Interrogazione sulla protezione dei monumenti e dei simboli che fanno parte della memoria storica della nostra città

I sottoscritti Emilio Cioni e Francesco Gracci, Consiglieri Comunali eletti nelle liste dell'UDC, presentano la seguente interrogazione a risposta orale

 

Premesso che:

·       In data 04/11/2013 venivano poste delle corone, una a Piazza della Vittoria e una in Piazza XXIV luglio, in memoria dei caduti;

·       Che già il giorno seguente la corona in Piazza della Vittoria era stata girata e spostata come fosse un rifiuto, data la presenza, sulla scalinata del monumento, di persone intente a bivaccare, ragazzi con lo skate-board e persino biciclette appoggiate;

 

interroga il Sindaco e la Giunta

 

-         Se intende prendere provvedimenti per preservare i simboli che sono tutela di un patrimonio storico della nostra città, che riprendono i valori della resistenza e che dovrebbero essere di insegnamento alle giovani generazioni.

 

 

            E' attesa una esauriente risposta ai quesiti di cui sopra nel prossimo Consiglio Comunale.

mercoledì 30 ottobre 2013

Unione dei Comuni … tutti la vogliono, nessuno si impegna …

Anche ieri sera, nell'assemblea dell'Unione dei Comuni, è venuto a mancare il numero legale subito dopo aver discusso le interrogazioni delle minoranze. Quello che richiedo e sostengo, da quando è nato il Circondario dell'Empolese Valdelsa, è che più vicina sarà la nascita effettiva di questa unione quando più funzioni si metteranno in comune, sempre che ci sia la volontà e la voglia! Purtroppo ognuno ha da mantenere la sua poltroncina e si fa di tutto per andare avanti nell'immobilismo anche là dove si potrebbero condividere invece funzioni e funzionari associati. Così ancora non è nato uno studio di quali potrebbero essere le funzioni associate, gli uffici associati, come rendere le procedure uguali per tutti, non abbiamo semplificato niente e sburocratizzato ancora meno; i vigili urbani, il sociale e la protezione civile, qualche ufficio amministrativo, non bastano per fare l'unione, anzi alcuni di questi sarebbero da rivedere. Nell'era informatica dove si riesce a comunicare in modo veloce, da molto lontano, senza interloquire, si possono richiamare ed elaborare dati, si possono informare i cittadini nelle loro dimore, ma anche la banda larga e il Wi-fi comuni sono lontani; si potrebbero studiare un unico piano strutturale e regolamenti comuni con un Ufficio Tecnico comune e unico; si potrebbe fare tante cose uniche o comuni che qui non sto a elencare. Saranno le mancate riforme istituzionali e la mancata abolizione delle Province a rendere tutto più difficile? Guardiamoci negli occhi e diciamocelo in faccia che "volere è potere" e quando si vuole si fanno molte cose. Tutti i Sindaci sono PD, in una Provincia PD, in una Regione PD, dovrebbero avere tutti le stesse idee di fondo per il paese, fino a rasentare la noia, sono tutti "rossi" come si diceva prima delle persone che stavano a sinistra, ma al contrario del ROSSO di volere è potere, mi sembrano stanchi e affaticati, mancati e delusi, senza idee originali e soprattutto senza voglia di fare quello che hanno progettato per questo quinquennio amministrativo. Adesso, arrivati quasi alla fine del mandato, hanno mantenuto solo in parte quello che tutti i cittadini si aspettavano. Forse il fatto del mandato che termina è deleterio per coloro che "scadono" e allora cambiamo la legge, forse i Sindaci nuovi avranno molte idee nuove (speriamo …!) e avranno la voglia di fare questa benedetta Unione dei Comuni e magari anche la fusione dei Comuni, per spendere meno soldi dei cittadini in apparati burocratici amministrativi, apparati che abbiamo sostenuto fino ad oggi con grande fatica, ma che attualmente sono passati in antiquariato. Lo ripeto: tutto deve essere semplificato e sburocratizzato.

Diamoci da fare dunque se vogliamo riformare qualcosa tipo l'Unione dei Comuni e, anche se lo vediamo come un passaggio istituzionale necessario, tiriamoci su le maniche e se crediamo e siamo convinti di poter lasciare un mondo migliore ai nostri figli facciamo in modo che quello che ci siamo prefissi avvenga, altrimenti siamo soltanto dei pigri, dei falliti, buoni a nulla o, semplicemente abbiamo seminato tutto sulle pietre e allora non può nascere niente di nuovo e buono …

Emilio Cioni

lunedì 28 ottobre 2013

Comunicato stampa

Ci stiamo avvicinando oramai alla scadenza del quinquennio dell'attività del Consiglio Comunale e la data delle prossime elezioni 2014 ha già messo in moto la macchina elettorale del PD e della PDL. Ho letto dalle pagine dei quotidiani, nelle cronache locali, le prime dichiarazioni, riguardo i futuri assetti territoriali, sia della Barnini che di Borgherini e devo dire che concordo con chi si dice disposto a far fare un passo indietro ai partiti per far posto a chi è interessato al bene della città prima che al bene del partito. D'altronde è questo il messaggio che mi sono sforzato di far passare in questi quattro anni di presenza in Consiglio Comunale, offrendo sempre proposte su fatti concreti, tesi al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, andando oltre quelle che potevano essere posizioni di "bandiera". E' per questo che credo che a livello locale la soluzione lista civica sia la migliore cosa che si possa mettere in campo. Quanti cittadini delusi da 68 anni di incontrastato comando del maggior partito della sinistra sono disposti a rinnovare in prima persona la guida della nostra città? Questa domanda di cambiamento radicale può trovare risposte solo se un gruppo di cittadini, prestati alla politica, decidono di fare gruppo uniti da un unico e primario intento: " il bene della città e dei cittadini". Fatte salve le identità partitiche a livello nazionale c'è la necessità di trovare, con il concorso di idee, soluzioni concrete agli annosi problemi mai risolti di Empoli. Alcuni esempi? Sottopassi, mobilità, centro storico, recupero siti dismessi e chi più ne ha più ne metta. La Barnini si dice contrario ad un comune unico e ribadisce che pur mantenendo in piedi gli 11 apparati è necessario potenziare l'Unione dei Comuni; personalmente credo che qualcosa non torni. Mi auguro che si possa addivenire al più presto ad un unico intento fra tutte le forze politiche affinché semplificando è soprattutto risparmiando si possa contribuire a quella migliore efficienza che è necessaria per far ripartire questa vecchia macchina burocratica. Mi auguro che una politica rinnovata e anche svincolata, almeno in quest'ambito locale, da apparati di partito possa finalmente dare quelle risposte concrete che ogni cittadino si attende: lavoro, sicurezza, servizi per giovani ed anziani, equità, lotta alla corruzione e a tutti quegli argomenti che in ogni epoca hanno contribuito ad una migliore coesione e pace sociale. Francesco Gracci

sabato 19 ottobre 2013

Interrogazione sulla liberalizzazione del wi-fi a seguito dell'entrata in vigore del cd. Decreto del Fare

I sottoscritti Emilio Cioni e Francesco Gracci, Consiglieri Comunali eletti nelle liste dell'UDC, presentano la seguente interrogazione a risposta orale

 

Premesso che:

·         l'art. 10 del Decreto del Fare al comma 1 recita: L'offerta di accesso alla rete internet al pubblico tramite tecnologia WIFI non richiede l'identificazione personale degli utilizzatori;

·         in alcune piazze di Empoli è accessibile la rete wi-fi ma ancora con la procedura di identificazione;

 

interroga il Sindaco e la Giunta

 

-          Se il Comune di Empoli intende uniformarsi alle nuove disposizioni e in che tempi intende farlo

 

 

            E' attesa una esauriente risposta ai quesiti di cui sopra nel prossimo Consiglio Comunale.

 

mercoledì 16 ottobre 2013

Interrogazione sulla possibilità di creare un varco su Viale Boccaccio per dare la possibilità ai mezzi di soccorso di immettersi subito verso il centro di Empoli

I sottoscritti Emilio Cioni e Francesco Gracci, Consiglieri Comunali eletti nelle liste dell'UDC, presentano la seguente interrogazione a risposta orale

 

Premesso che:

·        i mezzi di soccorso che escono dal Pronto Soccorso dell'Ospedale di Empoli che sono diretti verso il centro di Empoli devono arrivare alla rotonda di Avane per girare e tornare indietro;

·        che questa manovra comporta la perdita di minuti preziosi, trattandosi di mezzi di pronto soccorso;

 

interroga il Sindaco e la Giunta

 

-         Affinché possa essere predisposto un varco su Viale Boccaccio, ad uso esclusivo dei mezzi di Pronto Soccorso dell'Ospedale, onde consentire ai mezzi stessi di arrivare nel più breve tempo possibile sul luogo della "chiamata".

 

 

            E' attesa una esauriente risposta ai quesiti di cui sopra nel prossimo Consiglio Comunale.

giovedì 10 ottobre 2013

Amnistia

Il sottoscritto Emilio Cioni e Francesco Gracci, Consiglieri Comunali eletti nelle liste UDC,

 

-          analizzata la situazione carceraria italiana avente una popolazione molto superiore a quanto previsto e consentito dalla capienza totale

-          visti i molteplici e accorati appelli del Presidente della Repubblica nei giorni scorsi

-          Visto l'interessamento particolare di Papa Francesco alla popolazione carceraria

-          viste le condanne per l'Italia riguardanti giustizia e carceri da parte della Corte Europea

 

 presenta il seguente

 

 

Ordine Del Giorno

 

 

per un appello che preveda la promulgazione di un'amnistia, riguardante solamente i reati minori non gravi, da inviare al più presto ai Presidenti della Camera e del Senato perché facciano partecipi di questa richiesta i Presidenti delle Commissioni Giustizia e tutti i Deputati e Senatori appartenenti ai vari partiti politici.

 

                        Nel ricordare che coloro che sono detenuti nelle prigioni italiane per reati minori e che rappresentano buona parte delle persone presenti attualmente nelle carceri italiane:

 

-          provengono quasi totalmente dalla popolazione più debole, più povera, con disagi sociali e meno protetta

-          spesso queste persone non hanno né famiglia, né parenti, né amici, né mezzi, né cultura per difendersi da una macchina della giustizia inadeguata e troppo lenta

-          che sono presenti anche madri con figli piccoli, che non hanno nessuna colpa per i reati della madre, e che comunque stazionano nelle nostre carceri fino a tre anni

-          che la Costituzione Italiana prevede che la pena inflitta sia rieducativa e non solo un mero stazionamento in un luogo di reclusione come avviene nella maggioranza dei casi

 

Auspica che, per i reati minori non gravi:

 

-          vengano comminate sempre più pene alternative, riabilitative e di utilità sociale

-          possano essere scontate ai domiciliari anche quando superano quanto consentito attualmente dalle leggi, specialmente per le madri con figli piccoli

-          vengano trasformati sempre più istituti carcerari in istituti a custodia attenuata, con supporto di personale adatto, in modo che i detenuti delle fasce più deboli, abbiano possibilità di rieducazione, istruzione e avviamento al lavoro

 

 

 

Sperando che l'O.D.G. sia sottoscritto da tutto il Consiglio Comunale e possa arrivare urgentemente alle persone a cui si fa appello, prego il Presidente del Consiglio Comunale di Empoli di inserirlo tra gli argomenti in discussione nei prossimi Consigli Comunali

 

                                                                       

 

Emilio Cioni  e Francesco Gracci

sabato 21 settembre 2013

Interrogazione sulla possibilità di creare un piccolo spazio recintato e protetto su una porzione di aiuola centrale in piazza Matteotti

Il sottoscritto Emilio Cioni, Consigliere Comunale eletto nelle liste dell'UDC, presenta la seguente interrogazione a risposta orale

 

Premesso che:

Piazza Matteotti è frequentata da bambini e adolescenti che spesso si divertono a giocare al calcio e molto spesso si scontrano con altre persone (pensionati e anziani) che invece cercano la tranquillità e spesso vengono colpite dai palloni calciati dai primi creando malumori e battibecchi

 

interroga il Sindaco e la Giunta

 

-          Affinché possa essere predisposto un piccolo spazio recintato con una rete di altezza adeguata, pavimentato con  materiali "morbidi" e con piccole porte tipo calcetto, in una porzione interna di una delle aiuole centrali rettangolari

-          visto che il giardino è molto degradato chiede una pulizia e manutenzione migliore facendo multare chi getta sul terreno cibo per i piccioni, cibo che richiama poi anche ratti

-          chiede ancora se attualmente vengono curati i platani che sembrano soffrire dopo la drastica potatura della primavera scorsa e come mai non vengono sostituiti gli alberi che, per vari motivi, sono spariti dalle aiuole

 

 

            E' attesa una esauriente risposta ai quesiti di cui sopra nel prossimo Consiglio Comunale.

 

sabato 20 luglio 2013

TOSCANA FELIX…?

Ecco la scelta ed i vari metodi con cui vengono trattate politicamente le notizie dalla maggioranza in virtù di come ci fa comodo, passando sopra a tutti e non avendo rispetto per coloro che vengono coinvolti e che spesso non ne hanno alcuna colpa, ma ne subiscono solamente e violentemente gli effetti.

Certamente la Toscana ha avuto in questi ultimi tempi varie peripezie finanziarie, legali e giudiziarie che ci lasciano molto perplessi e amareggiati specialmente per coloro che si ergono a giustizieri e fanno i garanti dei cittadini o che in altri luoghi fanno pesare enormemente su gli altri soggetti i fatti dello stesso tipo che vengono alla luce. Inoltre in Toscana l'attività delle Procure mi sembra che sia scarsa e lenta e sembra impossibile che molti problemi vengano alla luce, successivamente, con molto ritardo. Abbiamo assistito agli scandali della sanità nella Provincia di Massa, alla sparizione dei finanziamenti per la "bretellina" per Prato (circa 28 milioni di € che non si sa dove sono finiti), il "miracoloso" salvataggio del Monte dei Paschi di Siena. Nella nostra zona poi è passato sotto silenzio politico e sindacale la "morte" del Consorzio Etruria, con la rovina e il fallimento di tante Ditte che lavoravano nell'indotto e che, nel momento peggiore per il lavoro, si sono viste negare i corrispettivi di molti anni di impegni già portati a termine e che potevano essere il viatico nel momento di crisi attuale; ciò ha tolto loro le forze naturali, dovute e necessarie per andare avanti, coinvolgendo nei successivi licenziamenti molte persone. Se si pensa a quello che sta succedendo giustamente in termini di pubblicità per la Shelbox, per la ISI, ecc., il Consorzio Etruria ha avuto un trattamento molto diverso e tutto si è appiattito in un silenzio palesemente e politicamente colpevole, ma senza visibili o rumorosi coinvolgimenti. Questo consorzio su cui convergevano ricchi appalti di ogni genere è stato fallimentare nella dirigenza amministrativa, tecnica e politica, mettendo in difficoltà tanta gente e finendo di rovinare un settore già in crisi, con una allegra gestione di finanze pubbliche, il tutto poi sempre molto smorzato e leggero nelle denunce che sono apparse sulla stampa o sui media.

 

Da Emilio Cioni  -  Coordinatore di zona UDC

giovedì 18 luglio 2013

Ma l’Unione dei Comuni a che serve?

L'esempio dell'approvazione del regolamento ecologico ambientale del Comune di Vinci.

Nel momento in cui un Comune approva qualcosa che può far riferimento all'assetto istituzionale anche degli altri Comuni deve cominciare a pensare, prima di portarlo all'approvazione, come fare per renderlo comune anche agli altri Enti aggregati nell'Unione. Se così non è, o l'unione dei comuni è una grande presa in giro e non serve specialmente se fatta in questo modo, oppure ci si consulta, ci si confronta sui terreni più importanti e alla fine si approva qualcosa che è veramente Comune come è stato fatto in altre occasioni. Sembra semplice, si poteva aspettare uno o due mesi di più e poi approvare il regolamento ecologico ambientale di tutta l'unione dei comuni.

Bisogna anche pensare che per la semplificazione, la sburocratizzazione  i regolamenti e le leggi devono essere in numero molto minore, soprattutto non intervenire ora specialmente in questo momento di crisi per il settore edilizio. Abbiamo visto anche sui giornali l'appello a pagamento dell'Unione Geometri Toscani sulla nuova legge che dovrebbe sostituire la 1/2005.

La gente non ne può più dei troppi regolamenti, leggi, normative; poi con le regioni che legiferano anche nei campi di cui non si vedono le competenze, se  tutti gli italiani devono essere uguali; non si capisce come nell'assemblea stato-regioni non ci si possa mettere d'accordo su determinati punti (grazie alla riforma del titolo V della Costituzione Italiana).

            Succede questo anche nell'Unione dei Comuni in modo da riuscire a costruire dei regolamenti necessari e condivisi su tutto ed in modo da poter semplificare e sburocratizzare. Ogni dirigente o sindaco o assessore o consigliere comunale devono lasciare il loro marchio e fare il loro tema spendendo così anche soldi inutili per la comunità. Se ognuno si accontentasse delle cose essenziali e basilari, non ci sarebbe bisogno di cento cose diverse, nella moda può andare bene, ma dove c'è solo da capire le leggi o regolamenti, come farli e applicarli, non importa ricamarli, ma renderli essenziali e soprattutto semplici. Uno uguale per tutti, spendendo una volta sola i soldi dei cittadini.

Sto pensando qual' è il programma dell'Unione per i vari Comuni, non so se è stato fatto o è stato fatto solo per alcuni settori;  ma un programma di gestione e organizzazione della gestione condivisa e approvato non esiste e allora mi viene da chiedere:

ma l'Unione dei Comuni serve davvero?...

 

Emilio Cioni

Capogruppo UDC nell'Unione dei Comuni

martedì 16 luglio 2013

CERCASI IMPEGNO POLITICO

Dopo il convegno a Pontedera sull'Unione dei Comuni della Valdera anche se non totalmente positivo nel suo complesso, ma più sentito e con più presenze è inutile uscire sulla stampa con toni trionfalistici, è inutile nascondersi dietro paraventi inutili, la conferenza sul mercato del lavoro dell'empolese-valdelsa quest'anno è stata politicamente un fallimento.

Mentre negli anni passati aveva attirato molte persone e personalità quest'anno era deserta, mancavano tutti, sembra che il lavoro, nel momento in cui la forza lavoro impiegata ha raggiunto i minimi storici, non interessi più a nessuno e soprattutto non interessi ai componenti della Giunta ed al Presidente dell'Unione dei Comuni.

Ma ci vogliamo credere all'Unione dei Comuni oppure no? Se non ci credono i componenti più importanti come facciamo a dare l'esempio agli altri, ai cittadini che (ed è stato verificato) conoscono ancora poco l'Ente Unione dei Comuni e specialmente  quella dell'Empolese Valdelsa. Credo che debba essere fatta una promozione massiccia e importante  dell'Unione altrimenti rimane nel limbo come è stato fino ad oggi per il vecchio Circondario nella sua vita trascorsa.

E' inutile enumerare le mancanze dei rappresentanti politici,  della componente decisionale per lo sviluppo della zona , componente che come maggioranza dovrebbe  progettare, preparare  e trovare quali possono essere i metodi per migliorare il mercato del lavoro e l'economia della zona. L'Unione dei comuni era rappresentata solo dal Sindaco Occhipinti, addetto nell'Unione dei Comuni al mercato del lavoro, meno male che c'era Giannassi,della CNA che ha cercato di far capire la situazione di degrado pericoloso in cui si trova tutta la zona rappresentata dall'Unione, mancava l'ascolto di una rappresentanza del Consiglio Regionale, della Provincia, ecc…e guardate bene, si parlava di lavoro; era un quadro di una situazione allarmante, disastrosa, e con tutto questo la politica era assente, molto probabilmente a molti tutto ciò o non interessa, pensano alle poltrone, oppure pensano che le cose debbano aggiustarsi da se, anche se sappiamo bene che questo non è vero, anzi ci vuole uno sforzo ancora più grosso per ritornare competitivi in tutti i settori.

E' inutile far analisi, oggi ci vogliono le soluzioni. Bisogna ritrovare gli imprenditori che iniziano nuove attività, che rischiano, soprattutto nel momento attuale, bisogna inventare di nuovo il lavoro, i prodotti, soprattutto non ci possiamo accontentare di quello che abbiamo fatto fino a oggi, abbiamo bisogno di più slancio ed impegni sburocratizzando e semplificando tutto il mercato del lavoro, per rimetterlo in piedi, farlo diventare competitivo, moltiplicarlo e aumentare quella produzione che oggi ristagna e non da più soddisfazioni a nessuno.

 

Emilio Cioni

Capogruppo UDC nell'Unione dei Comuni

sabato 6 luglio 2013

Interrogazione sui certificati richiesti dal Comune e da allegare alla idoneità alloggiativa per il ricongiungimento familiare dei cittadini stranieri

Il sottoscritto Emilio Cioni, Consigliere Comunale eletto nelle liste dell'UDC, presenta la seguente interrogazione a risposta orale

 

Premesso che :

-          vengono richiesti ai cittadini stranieri per i ricongiungimenti familiari diversi certificati e certificazioni difficili da reperire e che dovrebbero essere già presenti negli uffici o archivi comunali

-          che il decreto sulle semplificazioni chiede all'Ente di reperire, senza richiederla, tutta la documentazione presente nella casa comunale

 

 

interroga il Sindaco e la Giunta

 

su qual è il motivo per cui viene richiesta tutta questa documentazione inutile quando è già presente negli Uffici Comunali

-          Le semplificazioni burocratiche, non soltanto per quanto detto sopra, ma anche per altri tipi di istanze, devono essere applicate a tutti i cittadini, siano essi italiani o stranieri, per qualsivoglia documento necessario all'ottenimento di certificati o altra documentazione richiesta da Enti  statali o non statali e allorquando detta documentazione sia già presente nella casa comunale, si possa quindi acquisirla formalmente, facendone semplicemente l'autocertificazione e dichiarandone la disponibilità presso gli Uffici dell'Ente

 

            E' attesa una esauriente risposta ai quesiti di cui sopra nel prossimo Consiglio Comunale

lunedì 3 giugno 2013

Mantenimento in unica sede dei servizi di vincolo idrogeologico per l’Unione dei Comuni

Il sottoscritto Emilio Cioni, Consigliere eletto nelle liste dell'UDC, in relazione a quanto riportato in oggetto ed alle risposte scarsamente motivate nella precedente interrogazione del PDL, chiede che venga riferito più dettagliatamente su detto servizio nel prossimo Consiglio

 

Premesso che:

 

-          L'Unione dei Comuni deve portare a dei servizi migliorativi per tutti i cittadini dell'Unione in termini di tempi, costi e semplificazioni

-          Ad oggi per il vincolo idrogeologico bisogna individuare in primis di che tipo di vincolo si tratta, in quanto se è del tipo agricolo o urbanistico, è necessario rivolgersi a due uffici diversi, il primo a Empoli presso la sede distaccata di via Pievano Rolando, il secondo presso l'Ufficio Tecnico del Comune di Fucecchio

-          Ci sembra che nel complesso, in base alle delibere dei vari Enti, il servizio di cui in oggetto, oltre a creare problemi per i cittadini che ne devono usufruire, ci venga a costare anche di più rispetto a quanto ci costava prima della divisione e dello spostamento

 

      Si chiede una esauriente risposta in consiglio su tempi e costi del servizio ai cittadini nonché la possibilità di riunire detto servizio in un'unica sede e che questa sia quella dell'Unione

 

Ritorno comunque a quanto già dichiarato in Consiglio in altre occasioni, che, in sede provvisoria, il personale addetto a determinati servizi, relativi all'Unione dei Comuni, dovrebbe avere dei contratti aperti e separati, sia come dipendenti dell'Unione, sia come dipendenti di altri Enti, da i quali vengono distaccati, in modo che le relative cifre vengano addebitate sui rispettivi bilanci

 

E'attesa una esauriente risposta da parte della Giunta dell'Unione per tutti i cittadini rappresentati.

 

 

Emilio Cioni Capogruppo UDC

giovedì 30 maggio 2013

Mozione sulla scarsa manutenzione, da parte della Provincia, delle Strade Provinciali ricadenti nel territorio dell’Unione dei Comuni

Il sottoscritto Emilio Cioni, Consigliere eletto nelle liste dell'UDC, visto quanto riportato sul quotidiano "Il Tirreno"del 23 maggio 2013, relativamente all'appello del Sindaco di Fucecchio Claudio Toni sulle strade Provinciali "dimenticate" a causa della mancata manutenzione. Appello che leggiamo con piacere per coerenza alla sua funzione, ma che desta una certa curiosità visto che è rivolto, in termini piuttosto duri, al Presidente della Provincia Barducci, che milita nello stesso partito.

Il problema è che tutto questo si riversa sui cittadini dell'Unione dei Comuni e su quanti percorrono le strade del territorio; rimangono così solamente i disagi relativi a viaggi scomodi e pericolosi con la possibilità di guasti alle auto che percorrono dette strade.

Certamente il giusto sfogo del Sindaco Toni verso il Presidente della Provincia Barducci è uno sfogo interno allo stesso PD; prendo spunto da quanto riportato dal Sindaco per l'abolizione delle Province passando le competenze e naturalmente i finanziamenti relativi all'Unione dei Comuni.

" (Dispositivo mozione)

E' infatti con la presente mozione che chiedo, quale Consigliere e a nome del Partito che rappresento, al Presidente, alla Giunta ed al Consiglio tutto dell'Unione dei Comuni, di farsi promotori presso gli organismi Istituzionali competenti, del passaggio delle competenze delle strade Provinciali, che solcano il territorio dell'Unione dei Comuni, dalla Provincia stessa all'Unione dei Comuni.

"

Infatti in questo momento siamo in un periodo o in una zona in cui le competenze delle strade di cui in oggetto vengono lasciate alla mercè di un eventuale passaggio in cui nessuno si sente responsabile, a danno dei cittadini, della manutenzione delle strade suddette, pur avendo a disposizione anche i finanziamenti relativi.

In attesa dell'abolizione definitiva delle Province, chiedendo, se ciò non avvenisse velocemente, di passare i finanziamenti all'Unione, in modo da rendere più dignitose e meno pericolose le strade percorse sia dai nostri concittadini sia dagli utenti di altre località

 

Emilio Cioni

Capogruppo UDC

martedì 30 aprile 2013

1° Maggio

Anche quest'anno il 1° maggio viene a richiamarci sull'importanza dell'articolo 1 della Costituzione: " L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO ". Occorre fare una seria riflessione su questo principio fondamentale, affinché non sia un mero scritto ma trovi concreta realizzazione nella vita quotidiana di ogni cittadino. Purtroppo, in questi ultimi anni, abbiamo assistito a forti contrasti fra le forze politiche che hanno vanificato questo articolo a cui i padri della Costituzione hanno attribuito vitale importanza. Interessi personali e di partito hanno prevalso sugli interessi dei cittadini e questo ha portato forti disagi in tantissime famiglie per la perdita del lavoro, che comporta una perdita delle sicurezze fino a conseguenze estreme per chi, privato del lavoro, si sente privato della sua dignità di essere umano e arriva a togliersi la vita. Non sta a noi giudicare certi gesti, noi possiamo solo condividere il loro dolore e lavorare tangibilmente perchè la politica torni, soprattutto su questo tema, ad essere credibile. L'augurio che mi sento di fare in questa giornata è che questo nuovo Governo riesca a rispondere con fatti concreti alle gravi difficoltà che attanagliano il nostro Paese. Solo così potremo dare risposte positive ai tanti giovani senza lavoro e senza speranze, alle numerosissime famiglie assillate da problemi economici, ai milioni di pensionati che devono vivere con meno di 500 euro al mese. Spero vivamente che, dopo aver toccato il fondo, si possa aprire per tutti un comune percorso di risalita per una nuova e più profonda coesione sociale. Francesco Gracci Capo Gruppo UDC Comune di Empoli

martedì 26 marzo 2013

Mozione: Chiusura sede ospedaliera Castelfiorentino

Il sottoscritto Emilio Cioni, Consigliere eletto nelle liste dell'UDC, in relazione a quanto riportato in oggetto

 

Premesso che:

-           A tutt'oggi non era stata comunicata qualsivoglia chiusura della sede ospedaliera di Castelfiorentino, che ciò avverrebbe per cause sismico-statiche e che la struttura verrà per questo chiusa e le funzioni trasferite in altra sede

-          Considerato che un edificio costruito in tempi in cui il territorio non aveva ancora classificazione sismica era sicuramente non idoneo a sopportare eventi sismici visto anche che per le strutture ospedaliere la normativa prevede coefficienti sismici più severi

-           Nella sede ospedaliera di Castelfiorentino è presente, oltre al reparto di riabilitazione, soprattutto anche un centro di primo soccorso molto utile e tranquillizzante per la popolazione della Valdelsa

-           Credendo che gli interventi edilizi di ristrutturazione, per adeguare le strutture sismico-statiche di un immobile esistente, si possano eseguire anche parzialmente, in due o più stralci funzionali autonomi, riducendo semplicemente la funzionalità dell'immobile stesso, ma non chiudendolo totalmente a tempo indeterminato

 

Invita

 

la Giunta ad organizzare insieme ai tecnici dell'Asl 11 modalità di intervento che non prevedano la chiusura totale del nosocomio di Castelfiorentino. Che i lavori vengano eseguiti in due o più tempi, che prevedano comunque sempre la presenza del punto di primo soccorso, rendendo il fabbricato, poi alla fine, completamente agibile e sicuro.

 

E'attesa una esauriente presa di posizione urgente da parte di tutta l'assemblea dell'Unione dei Comuni, in modo che la struttura non venga chiusa totalmente ma solo parzialmente, onde tutelare tutti i cittadini utenti da eventuali movimenti tellurici che potessero straordinariamente interessare la Valdelsa qui rappresentata

 

 

Emilio Cioni

mercoledì 20 marzo 2013

Organizzazione Unione dei Comuni

Mentre la situazione politica nazionale lascia molto a desiderare per quello che sta accadendo, senza dare risposte concrete agli italiani per quanto riguarda riforme, lavoro, economia, ecc, noi ci accingiamo a cercare di far funzionare l'Unione dei Comuni. Credo che questa debba nascere, in verità è già nata, con una spinta alla semplificazione e modernità, anche se assomiglia troppo,allo stato attuale, al vecchio Circondario, a cui si è in definitiva sostituita, Circondario che nel tempo ha dato, a mio avviso, pochissime risposte valide ai cittadini, relativamente a quei cambiamenti che potessero portare ad un forte risparmio sulle spese dell'organizzazione dei Comuni, desse un taglio drastico e importante alla burocrazia, facilitasse, migliorasse e aumentasse i servizi ai cittadini utenti, privilegiando sempre le categorie più deboli, fino a coloro che vengono definiti gli "ultimi".

                        Dopo l'approvazione iniziale dello statuto dell'Unione da parte dei vari Comuni, successivamente e molto velocemente nell'assemblea dell'Unione è stato discusso e approvato dalla maggioranza, il bilancio 2013; credo che il dibattito relativo a quello che deve fare ulteriormente l'Unione dei Comuni, debba continuare al più presto, altrimenti purtroppo tutto si arena. Bisogna riuscire a organizzare qualcosa di definitivo prima della scadenza dei mandati dei Consigli Comunali del 2014.

                        Credo che la miglior cosa da fare sia una discussione, con un confronto di idee, provenienti dalle forze politiche o dai vari Consiglieri; confronto che venga sviluppato all'interno di tutti i Consigli Comunali, con una proposta ed una raccolta di punti da discutere e definire poi all'interno dell'Assemblea dell'Unione. Questo può essere discusso anche all'interno di un apposito convegno coinvolgendo tutte le categorie, anche se credo che assumerebbe minor importanza e nello stesso tempo impegnerebbe in minor misura le persone addette. Vedrei bene il convegno, in un momento successivo, che possa riassumere le idee pervenute, ma comunque prima della discussione degli argomenti nell'assemblea dell'Unione, in modo da aggiungere all'esperienza della carica istituzionale anche quella portata da esperti o da componenti della società civile, a cui in questo momento si sta facendo giustamente riferimento, essendoci a tutti i livelli molti politici di professione che non riescono più a discernere quali siano le cose da cambiare o da modificare. Eventualmente andiamo a prendere esempio dagli stati che viaggiano ad una velocità molto maggiore della nostra. Qui ha ragione il Sig. Grillo quando dice che abbiamo troppe leggi. Guardate che molte leggi regionali non servono a niente, o meglio servono soltanto a confondere le idee, a rendere gli italiani disuguali tra loro e spesso sono scritte in maniera pessima. Sicuramente, appena la situazione istituzionale sarà stabile, bisognerà che sia rivisto anche il Titolo V della Costituzione con le relative competenze riguardanti le Regioni.

                        Tutti i politici amministratori delle istituzioni, dalla più piccola alla più grande, devono rendersi conto sempre, prendendone coscienza, che il personale amministrativo o tecnico, a qualsiasi ente appartenga, sia esso degli enti locali, dello stato, dei settori pubblici in genere, è pagato dai cittadini, i quali devono essere sempre favoriti, cercando di rendere tutto più semplice, non difficile e non complicato, come capita spesso, migliorando loro la qualità della vita. Gli Amministratori, fatte le scelte politiche, divengono solo dei manager organizzativi, coordinatori e controllori che devono rappresentare, far funzionare, nel miglior modo e con il minor dispendio di personale e denaro, la macchina amministrativa, ricordando a loro stessi che sono cittadini come tutti gli altri, hanno gli stessi privilegi, altrimenti diventano, come si suol dire, una "Casta".

                        Ritornando all'Unione dei Comuni, cerchiamo tutti di capire quali siano le prerogative per farci chiamare così e per incamminarci successivamente sulla strada di unioni vere e divenire poi solamente uno, due o più Comuni, avere più rappresentatività nell'attuale Provincia o Regione visto anche che dovranno avvenire cambiamenti istituzionali notevoli.

                        Attualmente, se non erro, l'Unione dei Comuni gestisce alcuni settori che sono sempre pochi a mio avviso:

-          La parte sociale (anche se, guardando i singoli assistiti, sarebbe cosa migliore la gestione da parte dell'ente più vicino, che non è l'Unione dei Comuni, ma il Comune stesso, che conosce più profondamente le singole realtà locali nel territorio)

-          I Vigili Urbani

-          L'Agenzia dello Sviluppo

-          La Protezione Civile

-          La revisione caldaie

-          L' Ufficio Migranti

                        Tanto per cominciare a fare proposte e non cadere solo nella retorica, ma essere concreti a mio modesto avviso, valutandone e discutendone le possibilità, si potrebbe iniziare con questi argomenti:

-          La prima cosa da fare è aumentare le deleghe, di qualsiasi tipo, sia della Provincia, che dovrebbe essere soppressa, sia dei Comuni per qualsiasi gestione associata, riunendo in un' unica amministrazione le singole voci dei vari comuni, gestendone le riscossioni con modelli unitari, inviandole ad un CED unico, il quale le smisterà poi automaticamente ai vari Comuni di competenza. Pagamenti telematici con Iban dei vari Comuni. Sportello unico per pagamento servizi (acqua, gas, tia o tares, elettricità, tiket, analisi, Ausl, ecc) in ogni singolo Comune, in posizione centrale, raggiungibile da tutti i cittadini col minimo sforzo in modo che siano riuniti in un unico ufficio.

-          Con la soppressione delle Province dovranno entrare nella competenza dell'Unione tutte le gestioni delle scuole superiori

-          Ciò potrà essere fatto anche per le altre scuole a cominciare dagli asili nido fino alle medie

-          Le università ed i centri di ricerca dovranno dipendere come manutenzione dall'Unione dei Comuni

-          L'assegnazione e la manutenzione dell'edilizia residenziale pubblica

-          I regolamenti comunali, per qualsiasi settore dovranno essere uguali per tutti i Comuni

-          L'IMU prima casa e quella su immobili e terreni dovrà essere uguale per tutti i cittadini dell'Unione

-          Dovrà essere formato un unico Consorzio idraulico con tariffe uniformi

-          Dovrà esserci una unicità di tassazione per passi carrai, cimiteri, affissioni ed il pagamento potrà essere eseguito telematicamente o allo sportello cassa di ogni Comune

-          Un unico piano strutturale pianificherà tutto il territorio dell'Unione dei Comuni

-          Gli oneri di urbanizzazione ed i diritti di segreteria per l'edilizia dovranno essere uguali per tutti i Comuni dell'Unione, come gli oneri SUAP per commercio, artigianato, industria ecc.

-          Abbiamo già perso il Tribunale. Facendo un piccolo sforzo forse riusciremo a mantenere l'ufficio del Giudice di Pace

-          Studiare, preparare e adottare una modulistica unica, breve, semplice e facile da compilare

-          Predisporre un organo di controllo che esamini e corregga le tariffe delle partecipate per i cittadini utenti

-          La manutenzione delle strade locali

-          Agricoltura e foreste, catasto colture, piantumazioni e manutenzioni spazi marginali incolti

-          Sportelli e siti web turistici con pubblicità e prevendita biglietti museali, manifestazioni, sagre. Elenco ricettività di ogni tipo

-          Gestione delle centraline per l'analisi dell'aria con comunicazione continuata sul sito dell'Unione

-          Gestione alberi per i nuovi nati, localizzazione, anagrafe e mappatura da parte dell'Unione

 

Scusandomi per la lunghezza dello scritto e il disordine con cui sono stati elencati gli argomenti, credo che con queste proposte si possa iniziare una proficua discussione, nelle varie sedi, su come dovrà essere organizzata l'Unione dei Comuni risparmiando, personale, tempo e sicuramente denaro ma semplificando sempre e in ogni momento la vita dei cittadini amministrati.

 

Emilio Cioni