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Cari concittadini,
benvenuti nel blog dell' UDC sezione di Empoli. L'obiettivo di questo strumento è la sensibilizzazione e l'informazione del cittadino. Questo nuovo spazio non è solo una mezzo di propaganda a fini elettorali, ma il tentativo di riportare la politica al servizio del cittadino impegnandoci in prima persona. Un obiettivo arduo da raggiungere, ma noi prima come cittadini, poi come esponenti di un partito politico siamo pronti a metterci in gioco per raggiungerlo. Verranno pubblicate su questo blog tutte le iniziative prese dal nostro gruppo consiliare per migliorare la nostra città. Vi saranno anche altri richiami alla politica nazionale e regionale, perchè siamo consapevoli che la sinergia fra i vari movimenti territoriali sia importante per il raggiungimento di uno scopo comune. Siamo altresì convinti che sia fondamentale anche il dialogo con il cittadino e con l'elettore, ecco perchè è stato attivato un indirizzo e-mail dove rispondere alle vostre domande in un periodo di tempo breve: info@udc-empoli.com. Buona lettura.

mercoledì 30 ottobre 2013

Unione dei Comuni … tutti la vogliono, nessuno si impegna …

Anche ieri sera, nell'assemblea dell'Unione dei Comuni, è venuto a mancare il numero legale subito dopo aver discusso le interrogazioni delle minoranze. Quello che richiedo e sostengo, da quando è nato il Circondario dell'Empolese Valdelsa, è che più vicina sarà la nascita effettiva di questa unione quando più funzioni si metteranno in comune, sempre che ci sia la volontà e la voglia! Purtroppo ognuno ha da mantenere la sua poltroncina e si fa di tutto per andare avanti nell'immobilismo anche là dove si potrebbero condividere invece funzioni e funzionari associati. Così ancora non è nato uno studio di quali potrebbero essere le funzioni associate, gli uffici associati, come rendere le procedure uguali per tutti, non abbiamo semplificato niente e sburocratizzato ancora meno; i vigili urbani, il sociale e la protezione civile, qualche ufficio amministrativo, non bastano per fare l'unione, anzi alcuni di questi sarebbero da rivedere. Nell'era informatica dove si riesce a comunicare in modo veloce, da molto lontano, senza interloquire, si possono richiamare ed elaborare dati, si possono informare i cittadini nelle loro dimore, ma anche la banda larga e il Wi-fi comuni sono lontani; si potrebbero studiare un unico piano strutturale e regolamenti comuni con un Ufficio Tecnico comune e unico; si potrebbe fare tante cose uniche o comuni che qui non sto a elencare. Saranno le mancate riforme istituzionali e la mancata abolizione delle Province a rendere tutto più difficile? Guardiamoci negli occhi e diciamocelo in faccia che "volere è potere" e quando si vuole si fanno molte cose. Tutti i Sindaci sono PD, in una Provincia PD, in una Regione PD, dovrebbero avere tutti le stesse idee di fondo per il paese, fino a rasentare la noia, sono tutti "rossi" come si diceva prima delle persone che stavano a sinistra, ma al contrario del ROSSO di volere è potere, mi sembrano stanchi e affaticati, mancati e delusi, senza idee originali e soprattutto senza voglia di fare quello che hanno progettato per questo quinquennio amministrativo. Adesso, arrivati quasi alla fine del mandato, hanno mantenuto solo in parte quello che tutti i cittadini si aspettavano. Forse il fatto del mandato che termina è deleterio per coloro che "scadono" e allora cambiamo la legge, forse i Sindaci nuovi avranno molte idee nuove (speriamo …!) e avranno la voglia di fare questa benedetta Unione dei Comuni e magari anche la fusione dei Comuni, per spendere meno soldi dei cittadini in apparati burocratici amministrativi, apparati che abbiamo sostenuto fino ad oggi con grande fatica, ma che attualmente sono passati in antiquariato. Lo ripeto: tutto deve essere semplificato e sburocratizzato.

Diamoci da fare dunque se vogliamo riformare qualcosa tipo l'Unione dei Comuni e, anche se lo vediamo come un passaggio istituzionale necessario, tiriamoci su le maniche e se crediamo e siamo convinti di poter lasciare un mondo migliore ai nostri figli facciamo in modo che quello che ci siamo prefissi avvenga, altrimenti siamo soltanto dei pigri, dei falliti, buoni a nulla o, semplicemente abbiamo seminato tutto sulle pietre e allora non può nascere niente di nuovo e buono …

Emilio Cioni

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