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giovedì 18 luglio 2013

Ma l’Unione dei Comuni a che serve?

L'esempio dell'approvazione del regolamento ecologico ambientale del Comune di Vinci.

Nel momento in cui un Comune approva qualcosa che può far riferimento all'assetto istituzionale anche degli altri Comuni deve cominciare a pensare, prima di portarlo all'approvazione, come fare per renderlo comune anche agli altri Enti aggregati nell'Unione. Se così non è, o l'unione dei comuni è una grande presa in giro e non serve specialmente se fatta in questo modo, oppure ci si consulta, ci si confronta sui terreni più importanti e alla fine si approva qualcosa che è veramente Comune come è stato fatto in altre occasioni. Sembra semplice, si poteva aspettare uno o due mesi di più e poi approvare il regolamento ecologico ambientale di tutta l'unione dei comuni.

Bisogna anche pensare che per la semplificazione, la sburocratizzazione  i regolamenti e le leggi devono essere in numero molto minore, soprattutto non intervenire ora specialmente in questo momento di crisi per il settore edilizio. Abbiamo visto anche sui giornali l'appello a pagamento dell'Unione Geometri Toscani sulla nuova legge che dovrebbe sostituire la 1/2005.

La gente non ne può più dei troppi regolamenti, leggi, normative; poi con le regioni che legiferano anche nei campi di cui non si vedono le competenze, se  tutti gli italiani devono essere uguali; non si capisce come nell'assemblea stato-regioni non ci si possa mettere d'accordo su determinati punti (grazie alla riforma del titolo V della Costituzione Italiana).

            Succede questo anche nell'Unione dei Comuni in modo da riuscire a costruire dei regolamenti necessari e condivisi su tutto ed in modo da poter semplificare e sburocratizzare. Ogni dirigente o sindaco o assessore o consigliere comunale devono lasciare il loro marchio e fare il loro tema spendendo così anche soldi inutili per la comunità. Se ognuno si accontentasse delle cose essenziali e basilari, non ci sarebbe bisogno di cento cose diverse, nella moda può andare bene, ma dove c'è solo da capire le leggi o regolamenti, come farli e applicarli, non importa ricamarli, ma renderli essenziali e soprattutto semplici. Uno uguale per tutti, spendendo una volta sola i soldi dei cittadini.

Sto pensando qual' è il programma dell'Unione per i vari Comuni, non so se è stato fatto o è stato fatto solo per alcuni settori;  ma un programma di gestione e organizzazione della gestione condivisa e approvato non esiste e allora mi viene da chiedere:

ma l'Unione dei Comuni serve davvero?...

 

Emilio Cioni

Capogruppo UDC nell'Unione dei Comuni

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