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Cari concittadini,
benvenuti nel blog dell' UDC sezione di Empoli. L'obiettivo di questo strumento è la sensibilizzazione e l'informazione del cittadino. Questo nuovo spazio non è solo una mezzo di propaganda a fini elettorali, ma il tentativo di riportare la politica al servizio del cittadino impegnandoci in prima persona. Un obiettivo arduo da raggiungere, ma noi prima come cittadini, poi come esponenti di un partito politico siamo pronti a metterci in gioco per raggiungerlo. Verranno pubblicate su questo blog tutte le iniziative prese dal nostro gruppo consiliare per migliorare la nostra città. Vi saranno anche altri richiami alla politica nazionale e regionale, perchè siamo consapevoli che la sinergia fra i vari movimenti territoriali sia importante per il raggiungimento di uno scopo comune. Siamo altresì convinti che sia fondamentale anche il dialogo con il cittadino e con l'elettore, ecco perchè è stato attivato un indirizzo e-mail dove rispondere alle vostre domande in un periodo di tempo breve: info@udc-empoli.com. Buona lettura.

mercoledì 20 marzo 2013

Organizzazione Unione dei Comuni

Mentre la situazione politica nazionale lascia molto a desiderare per quello che sta accadendo, senza dare risposte concrete agli italiani per quanto riguarda riforme, lavoro, economia, ecc, noi ci accingiamo a cercare di far funzionare l'Unione dei Comuni. Credo che questa debba nascere, in verità è già nata, con una spinta alla semplificazione e modernità, anche se assomiglia troppo,allo stato attuale, al vecchio Circondario, a cui si è in definitiva sostituita, Circondario che nel tempo ha dato, a mio avviso, pochissime risposte valide ai cittadini, relativamente a quei cambiamenti che potessero portare ad un forte risparmio sulle spese dell'organizzazione dei Comuni, desse un taglio drastico e importante alla burocrazia, facilitasse, migliorasse e aumentasse i servizi ai cittadini utenti, privilegiando sempre le categorie più deboli, fino a coloro che vengono definiti gli "ultimi".

                        Dopo l'approvazione iniziale dello statuto dell'Unione da parte dei vari Comuni, successivamente e molto velocemente nell'assemblea dell'Unione è stato discusso e approvato dalla maggioranza, il bilancio 2013; credo che il dibattito relativo a quello che deve fare ulteriormente l'Unione dei Comuni, debba continuare al più presto, altrimenti purtroppo tutto si arena. Bisogna riuscire a organizzare qualcosa di definitivo prima della scadenza dei mandati dei Consigli Comunali del 2014.

                        Credo che la miglior cosa da fare sia una discussione, con un confronto di idee, provenienti dalle forze politiche o dai vari Consiglieri; confronto che venga sviluppato all'interno di tutti i Consigli Comunali, con una proposta ed una raccolta di punti da discutere e definire poi all'interno dell'Assemblea dell'Unione. Questo può essere discusso anche all'interno di un apposito convegno coinvolgendo tutte le categorie, anche se credo che assumerebbe minor importanza e nello stesso tempo impegnerebbe in minor misura le persone addette. Vedrei bene il convegno, in un momento successivo, che possa riassumere le idee pervenute, ma comunque prima della discussione degli argomenti nell'assemblea dell'Unione, in modo da aggiungere all'esperienza della carica istituzionale anche quella portata da esperti o da componenti della società civile, a cui in questo momento si sta facendo giustamente riferimento, essendoci a tutti i livelli molti politici di professione che non riescono più a discernere quali siano le cose da cambiare o da modificare. Eventualmente andiamo a prendere esempio dagli stati che viaggiano ad una velocità molto maggiore della nostra. Qui ha ragione il Sig. Grillo quando dice che abbiamo troppe leggi. Guardate che molte leggi regionali non servono a niente, o meglio servono soltanto a confondere le idee, a rendere gli italiani disuguali tra loro e spesso sono scritte in maniera pessima. Sicuramente, appena la situazione istituzionale sarà stabile, bisognerà che sia rivisto anche il Titolo V della Costituzione con le relative competenze riguardanti le Regioni.

                        Tutti i politici amministratori delle istituzioni, dalla più piccola alla più grande, devono rendersi conto sempre, prendendone coscienza, che il personale amministrativo o tecnico, a qualsiasi ente appartenga, sia esso degli enti locali, dello stato, dei settori pubblici in genere, è pagato dai cittadini, i quali devono essere sempre favoriti, cercando di rendere tutto più semplice, non difficile e non complicato, come capita spesso, migliorando loro la qualità della vita. Gli Amministratori, fatte le scelte politiche, divengono solo dei manager organizzativi, coordinatori e controllori che devono rappresentare, far funzionare, nel miglior modo e con il minor dispendio di personale e denaro, la macchina amministrativa, ricordando a loro stessi che sono cittadini come tutti gli altri, hanno gli stessi privilegi, altrimenti diventano, come si suol dire, una "Casta".

                        Ritornando all'Unione dei Comuni, cerchiamo tutti di capire quali siano le prerogative per farci chiamare così e per incamminarci successivamente sulla strada di unioni vere e divenire poi solamente uno, due o più Comuni, avere più rappresentatività nell'attuale Provincia o Regione visto anche che dovranno avvenire cambiamenti istituzionali notevoli.

                        Attualmente, se non erro, l'Unione dei Comuni gestisce alcuni settori che sono sempre pochi a mio avviso:

-          La parte sociale (anche se, guardando i singoli assistiti, sarebbe cosa migliore la gestione da parte dell'ente più vicino, che non è l'Unione dei Comuni, ma il Comune stesso, che conosce più profondamente le singole realtà locali nel territorio)

-          I Vigili Urbani

-          L'Agenzia dello Sviluppo

-          La Protezione Civile

-          La revisione caldaie

-          L' Ufficio Migranti

                        Tanto per cominciare a fare proposte e non cadere solo nella retorica, ma essere concreti a mio modesto avviso, valutandone e discutendone le possibilità, si potrebbe iniziare con questi argomenti:

-          La prima cosa da fare è aumentare le deleghe, di qualsiasi tipo, sia della Provincia, che dovrebbe essere soppressa, sia dei Comuni per qualsiasi gestione associata, riunendo in un' unica amministrazione le singole voci dei vari comuni, gestendone le riscossioni con modelli unitari, inviandole ad un CED unico, il quale le smisterà poi automaticamente ai vari Comuni di competenza. Pagamenti telematici con Iban dei vari Comuni. Sportello unico per pagamento servizi (acqua, gas, tia o tares, elettricità, tiket, analisi, Ausl, ecc) in ogni singolo Comune, in posizione centrale, raggiungibile da tutti i cittadini col minimo sforzo in modo che siano riuniti in un unico ufficio.

-          Con la soppressione delle Province dovranno entrare nella competenza dell'Unione tutte le gestioni delle scuole superiori

-          Ciò potrà essere fatto anche per le altre scuole a cominciare dagli asili nido fino alle medie

-          Le università ed i centri di ricerca dovranno dipendere come manutenzione dall'Unione dei Comuni

-          L'assegnazione e la manutenzione dell'edilizia residenziale pubblica

-          I regolamenti comunali, per qualsiasi settore dovranno essere uguali per tutti i Comuni

-          L'IMU prima casa e quella su immobili e terreni dovrà essere uguale per tutti i cittadini dell'Unione

-          Dovrà essere formato un unico Consorzio idraulico con tariffe uniformi

-          Dovrà esserci una unicità di tassazione per passi carrai, cimiteri, affissioni ed il pagamento potrà essere eseguito telematicamente o allo sportello cassa di ogni Comune

-          Un unico piano strutturale pianificherà tutto il territorio dell'Unione dei Comuni

-          Gli oneri di urbanizzazione ed i diritti di segreteria per l'edilizia dovranno essere uguali per tutti i Comuni dell'Unione, come gli oneri SUAP per commercio, artigianato, industria ecc.

-          Abbiamo già perso il Tribunale. Facendo un piccolo sforzo forse riusciremo a mantenere l'ufficio del Giudice di Pace

-          Studiare, preparare e adottare una modulistica unica, breve, semplice e facile da compilare

-          Predisporre un organo di controllo che esamini e corregga le tariffe delle partecipate per i cittadini utenti

-          La manutenzione delle strade locali

-          Agricoltura e foreste, catasto colture, piantumazioni e manutenzioni spazi marginali incolti

-          Sportelli e siti web turistici con pubblicità e prevendita biglietti museali, manifestazioni, sagre. Elenco ricettività di ogni tipo

-          Gestione delle centraline per l'analisi dell'aria con comunicazione continuata sul sito dell'Unione

-          Gestione alberi per i nuovi nati, localizzazione, anagrafe e mappatura da parte dell'Unione

 

Scusandomi per la lunghezza dello scritto e il disordine con cui sono stati elencati gli argomenti, credo che con queste proposte si possa iniziare una proficua discussione, nelle varie sedi, su come dovrà essere organizzata l'Unione dei Comuni risparmiando, personale, tempo e sicuramente denaro ma semplificando sempre e in ogni momento la vita dei cittadini amministrati.

 

Emilio Cioni

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