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Cari concittadini,
benvenuti nel blog dell' UDC sezione di Empoli. L'obiettivo di questo strumento è la sensibilizzazione e l'informazione del cittadino. Questo nuovo spazio non è solo una mezzo di propaganda a fini elettorali, ma il tentativo di riportare la politica al servizio del cittadino impegnandoci in prima persona. Un obiettivo arduo da raggiungere, ma noi prima come cittadini, poi come esponenti di un partito politico siamo pronti a metterci in gioco per raggiungerlo. Verranno pubblicate su questo blog tutte le iniziative prese dal nostro gruppo consiliare per migliorare la nostra città. Vi saranno anche altri richiami alla politica nazionale e regionale, perchè siamo consapevoli che la sinergia fra i vari movimenti territoriali sia importante per il raggiungimento di uno scopo comune. Siamo altresì convinti che sia fondamentale anche il dialogo con il cittadino e con l'elettore, ecco perchè è stato attivato un indirizzo e-mail dove rispondere alle vostre domande in un periodo di tempo breve: info@udc-empoli.com. Buona lettura.

martedì 26 marzo 2013

Mozione: Chiusura sede ospedaliera Castelfiorentino

Il sottoscritto Emilio Cioni, Consigliere eletto nelle liste dell'UDC, in relazione a quanto riportato in oggetto

 

Premesso che:

-           A tutt'oggi non era stata comunicata qualsivoglia chiusura della sede ospedaliera di Castelfiorentino, che ciò avverrebbe per cause sismico-statiche e che la struttura verrà per questo chiusa e le funzioni trasferite in altra sede

-          Considerato che un edificio costruito in tempi in cui il territorio non aveva ancora classificazione sismica era sicuramente non idoneo a sopportare eventi sismici visto anche che per le strutture ospedaliere la normativa prevede coefficienti sismici più severi

-           Nella sede ospedaliera di Castelfiorentino è presente, oltre al reparto di riabilitazione, soprattutto anche un centro di primo soccorso molto utile e tranquillizzante per la popolazione della Valdelsa

-           Credendo che gli interventi edilizi di ristrutturazione, per adeguare le strutture sismico-statiche di un immobile esistente, si possano eseguire anche parzialmente, in due o più stralci funzionali autonomi, riducendo semplicemente la funzionalità dell'immobile stesso, ma non chiudendolo totalmente a tempo indeterminato

 

Invita

 

la Giunta ad organizzare insieme ai tecnici dell'Asl 11 modalità di intervento che non prevedano la chiusura totale del nosocomio di Castelfiorentino. Che i lavori vengano eseguiti in due o più tempi, che prevedano comunque sempre la presenza del punto di primo soccorso, rendendo il fabbricato, poi alla fine, completamente agibile e sicuro.

 

E'attesa una esauriente presa di posizione urgente da parte di tutta l'assemblea dell'Unione dei Comuni, in modo che la struttura non venga chiusa totalmente ma solo parzialmente, onde tutelare tutti i cittadini utenti da eventuali movimenti tellurici che potessero straordinariamente interessare la Valdelsa qui rappresentata

 

 

Emilio Cioni

mercoledì 20 marzo 2013

Organizzazione Unione dei Comuni

Mentre la situazione politica nazionale lascia molto a desiderare per quello che sta accadendo, senza dare risposte concrete agli italiani per quanto riguarda riforme, lavoro, economia, ecc, noi ci accingiamo a cercare di far funzionare l'Unione dei Comuni. Credo che questa debba nascere, in verità è già nata, con una spinta alla semplificazione e modernità, anche se assomiglia troppo,allo stato attuale, al vecchio Circondario, a cui si è in definitiva sostituita, Circondario che nel tempo ha dato, a mio avviso, pochissime risposte valide ai cittadini, relativamente a quei cambiamenti che potessero portare ad un forte risparmio sulle spese dell'organizzazione dei Comuni, desse un taglio drastico e importante alla burocrazia, facilitasse, migliorasse e aumentasse i servizi ai cittadini utenti, privilegiando sempre le categorie più deboli, fino a coloro che vengono definiti gli "ultimi".

                        Dopo l'approvazione iniziale dello statuto dell'Unione da parte dei vari Comuni, successivamente e molto velocemente nell'assemblea dell'Unione è stato discusso e approvato dalla maggioranza, il bilancio 2013; credo che il dibattito relativo a quello che deve fare ulteriormente l'Unione dei Comuni, debba continuare al più presto, altrimenti purtroppo tutto si arena. Bisogna riuscire a organizzare qualcosa di definitivo prima della scadenza dei mandati dei Consigli Comunali del 2014.

                        Credo che la miglior cosa da fare sia una discussione, con un confronto di idee, provenienti dalle forze politiche o dai vari Consiglieri; confronto che venga sviluppato all'interno di tutti i Consigli Comunali, con una proposta ed una raccolta di punti da discutere e definire poi all'interno dell'Assemblea dell'Unione. Questo può essere discusso anche all'interno di un apposito convegno coinvolgendo tutte le categorie, anche se credo che assumerebbe minor importanza e nello stesso tempo impegnerebbe in minor misura le persone addette. Vedrei bene il convegno, in un momento successivo, che possa riassumere le idee pervenute, ma comunque prima della discussione degli argomenti nell'assemblea dell'Unione, in modo da aggiungere all'esperienza della carica istituzionale anche quella portata da esperti o da componenti della società civile, a cui in questo momento si sta facendo giustamente riferimento, essendoci a tutti i livelli molti politici di professione che non riescono più a discernere quali siano le cose da cambiare o da modificare. Eventualmente andiamo a prendere esempio dagli stati che viaggiano ad una velocità molto maggiore della nostra. Qui ha ragione il Sig. Grillo quando dice che abbiamo troppe leggi. Guardate che molte leggi regionali non servono a niente, o meglio servono soltanto a confondere le idee, a rendere gli italiani disuguali tra loro e spesso sono scritte in maniera pessima. Sicuramente, appena la situazione istituzionale sarà stabile, bisognerà che sia rivisto anche il Titolo V della Costituzione con le relative competenze riguardanti le Regioni.

                        Tutti i politici amministratori delle istituzioni, dalla più piccola alla più grande, devono rendersi conto sempre, prendendone coscienza, che il personale amministrativo o tecnico, a qualsiasi ente appartenga, sia esso degli enti locali, dello stato, dei settori pubblici in genere, è pagato dai cittadini, i quali devono essere sempre favoriti, cercando di rendere tutto più semplice, non difficile e non complicato, come capita spesso, migliorando loro la qualità della vita. Gli Amministratori, fatte le scelte politiche, divengono solo dei manager organizzativi, coordinatori e controllori che devono rappresentare, far funzionare, nel miglior modo e con il minor dispendio di personale e denaro, la macchina amministrativa, ricordando a loro stessi che sono cittadini come tutti gli altri, hanno gli stessi privilegi, altrimenti diventano, come si suol dire, una "Casta".

                        Ritornando all'Unione dei Comuni, cerchiamo tutti di capire quali siano le prerogative per farci chiamare così e per incamminarci successivamente sulla strada di unioni vere e divenire poi solamente uno, due o più Comuni, avere più rappresentatività nell'attuale Provincia o Regione visto anche che dovranno avvenire cambiamenti istituzionali notevoli.

                        Attualmente, se non erro, l'Unione dei Comuni gestisce alcuni settori che sono sempre pochi a mio avviso:

-          La parte sociale (anche se, guardando i singoli assistiti, sarebbe cosa migliore la gestione da parte dell'ente più vicino, che non è l'Unione dei Comuni, ma il Comune stesso, che conosce più profondamente le singole realtà locali nel territorio)

-          I Vigili Urbani

-          L'Agenzia dello Sviluppo

-          La Protezione Civile

-          La revisione caldaie

-          L' Ufficio Migranti

                        Tanto per cominciare a fare proposte e non cadere solo nella retorica, ma essere concreti a mio modesto avviso, valutandone e discutendone le possibilità, si potrebbe iniziare con questi argomenti:

-          La prima cosa da fare è aumentare le deleghe, di qualsiasi tipo, sia della Provincia, che dovrebbe essere soppressa, sia dei Comuni per qualsiasi gestione associata, riunendo in un' unica amministrazione le singole voci dei vari comuni, gestendone le riscossioni con modelli unitari, inviandole ad un CED unico, il quale le smisterà poi automaticamente ai vari Comuni di competenza. Pagamenti telematici con Iban dei vari Comuni. Sportello unico per pagamento servizi (acqua, gas, tia o tares, elettricità, tiket, analisi, Ausl, ecc) in ogni singolo Comune, in posizione centrale, raggiungibile da tutti i cittadini col minimo sforzo in modo che siano riuniti in un unico ufficio.

-          Con la soppressione delle Province dovranno entrare nella competenza dell'Unione tutte le gestioni delle scuole superiori

-          Ciò potrà essere fatto anche per le altre scuole a cominciare dagli asili nido fino alle medie

-          Le università ed i centri di ricerca dovranno dipendere come manutenzione dall'Unione dei Comuni

-          L'assegnazione e la manutenzione dell'edilizia residenziale pubblica

-          I regolamenti comunali, per qualsiasi settore dovranno essere uguali per tutti i Comuni

-          L'IMU prima casa e quella su immobili e terreni dovrà essere uguale per tutti i cittadini dell'Unione

-          Dovrà essere formato un unico Consorzio idraulico con tariffe uniformi

-          Dovrà esserci una unicità di tassazione per passi carrai, cimiteri, affissioni ed il pagamento potrà essere eseguito telematicamente o allo sportello cassa di ogni Comune

-          Un unico piano strutturale pianificherà tutto il territorio dell'Unione dei Comuni

-          Gli oneri di urbanizzazione ed i diritti di segreteria per l'edilizia dovranno essere uguali per tutti i Comuni dell'Unione, come gli oneri SUAP per commercio, artigianato, industria ecc.

-          Abbiamo già perso il Tribunale. Facendo un piccolo sforzo forse riusciremo a mantenere l'ufficio del Giudice di Pace

-          Studiare, preparare e adottare una modulistica unica, breve, semplice e facile da compilare

-          Predisporre un organo di controllo che esamini e corregga le tariffe delle partecipate per i cittadini utenti

-          La manutenzione delle strade locali

-          Agricoltura e foreste, catasto colture, piantumazioni e manutenzioni spazi marginali incolti

-          Sportelli e siti web turistici con pubblicità e prevendita biglietti museali, manifestazioni, sagre. Elenco ricettività di ogni tipo

-          Gestione delle centraline per l'analisi dell'aria con comunicazione continuata sul sito dell'Unione

-          Gestione alberi per i nuovi nati, localizzazione, anagrafe e mappatura da parte dell'Unione

 

Scusandomi per la lunghezza dello scritto e il disordine con cui sono stati elencati gli argomenti, credo che con queste proposte si possa iniziare una proficua discussione, nelle varie sedi, su come dovrà essere organizzata l'Unione dei Comuni risparmiando, personale, tempo e sicuramente denaro ma semplificando sempre e in ogni momento la vita dei cittadini amministrati.

 

Emilio Cioni

giovedì 14 marzo 2013

Domanda di attualità ai sensi dell'art. 28 Regolamento Comunale sulla sospensione dei lavori in Via Masini

I sottoscritti Francesco Gracci ed Emilio Cioni consiglieri comunali UDC

 

premesso che:

 

  • in data 04/03/2013 iniziavano i lavori in Via Masini da parte degli addetti del Gruppo Acque S.p.A;
  • che in data 08/03/2013 i lavori di ristrutturazione venivano sospesi dal TAR a seguito di richiesta della ditta seconda classificata;

 

rilevato che:

 

·         ogni inizio di lavori crea disagio per la cittadinanza, specie in una strada ad alta densità di traffico come Via Masini;

 

chiede

 

al Sindaco perchè non si sia aspettato lo spirare del termine per la presentazione di eventuali ricorsi al TAR prima di far partire qualsiasi tipo di lavori in Via Masini.

 

mercoledì 6 marzo 2013

Interrogazione riguardante la sparizione del cestino portarifiuti

Il sottoscritto Emilio Cioni, Consigliere Comunale eletto nelle file dell'UDC presenta la seguente interrogazione a risposta orale

 

Visto l'articolo sull'argomento in oggetto, nella cronaca locale del Tirreno del giorno 28.02.2012, che riporta la completa sparizione del cestino portarifiuti oggetto di una osservazione di un nostro concittadino e non credendo che sia la scelta migliore e più idonea alla soluzione del problema e soprattutto per niente educativa per i trasgressori

 

interroga il Sindaco e la Giunta

 

Su quali rimedi verranno adottati dall'Amministrazione Comunale in accordo con la Publiambiente , per una soluzione diversa e più idonea al problema riscontrato.

 

Già nello scorso Consiglio Comunale è stato sollevato il problema dei rifiuti abbandonati e del decoro della città, ma nessuna soluzione valida è stata proposta o adottata dall'Amministrazione Comunale, continuando imperterrito il fenomeno riscontrato

 

Crediamo inoltre che far sparire il cestino sicuramente non sia stato il metodo migliore per risolvere il problema.

 

            E' attesa una esauriente risposta ai quesiti di cui sopra nel prossimo Consiglio Comunale.

 

Domanda per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Empoli, finanziato dall’Unione dei Comuni, quale servizio per i cittadini di tutto il territorio dell’empolese-Valdelsa.

Il sottoscritto Emilio Cioni, Consigliere eletto nelle liste dell'UDC, in relazione a quanto riportato in oggetto chiede che venga discussa nel prossimo Consiglio Comunale la seguente interrogazione

 

Premesso che:

-          A tutt'oggi sono presenti il Tribunale distaccato sul territorio del Comune di Empoli e gli Uffici del Giudice di Pace; questi sembra debbano essere soppressi e trasportato il tutto a Firenze.

-          Dal 1° marzo 2013  il Comune di Empoli, anche insieme all'Unione dei Comuni dell'Empolese-Valdelsa, ha a disposizione 60 giorni per chiedere al Ministero della Giustizia di conservare il presidio della giustizia all'interno dei propri confini facendosi carico delle spese di funzionamento.

-          Se ciò corrisponde a quanto predisposto dal Governo e dal Ministro di Grazia e Giustizia sarebbe estremamente utile che la Giunta ed il Consiglio Comunale prendessero urgentemente posizione affinché ciò non avvenga ed il servizio per i cittadini rimanga a Empoli.

 

Il Comune di Empoli e con lui tutta l'Unione dei Comuni infatti, se ciò avvenisse, perderebbero un servizio molto utile per tutti i suoi cittadini.

 

E'attesa una esauriente presa di posizione urgente da parte di tutto il Consiglio, in modo da tutelare tutti i cittadini rappresentati.