Benvenuti
Cari concittadini,
benvenuti nel blog dell' UDC sezione di Empoli. L'obiettivo di questo strumento è la sensibilizzazione e l'informazione del cittadino. Questo nuovo spazio non è solo una mezzo di propaganda a fini elettorali, ma il tentativo di riportare la politica al servizio del cittadino impegnandoci in prima persona. Un obiettivo arduo da raggiungere, ma noi prima come cittadini, poi come esponenti di un partito politico siamo pronti a metterci in gioco per raggiungerlo. Verranno pubblicate su questo blog tutte le iniziative prese dal nostro gruppo consiliare per migliorare la nostra città. Vi saranno anche altri richiami alla politica nazionale e regionale, perchè siamo consapevoli che la sinergia fra i vari movimenti territoriali sia importante per il raggiungimento di uno scopo comune. Siamo altresì convinti che sia fondamentale anche il dialogo con il cittadino e con l'elettore, ecco perchè è stato attivato un indirizzo e-mail dove rispondere alle vostre domande in un periodo di tempo breve: info@udc-empoli.com. Buona lettura.
benvenuti nel blog dell' UDC sezione di Empoli. L'obiettivo di questo strumento è la sensibilizzazione e l'informazione del cittadino. Questo nuovo spazio non è solo una mezzo di propaganda a fini elettorali, ma il tentativo di riportare la politica al servizio del cittadino impegnandoci in prima persona. Un obiettivo arduo da raggiungere, ma noi prima come cittadini, poi come esponenti di un partito politico siamo pronti a metterci in gioco per raggiungerlo. Verranno pubblicate su questo blog tutte le iniziative prese dal nostro gruppo consiliare per migliorare la nostra città. Vi saranno anche altri richiami alla politica nazionale e regionale, perchè siamo consapevoli che la sinergia fra i vari movimenti territoriali sia importante per il raggiungimento di uno scopo comune. Siamo altresì convinti che sia fondamentale anche il dialogo con il cittadino e con l'elettore, ecco perchè è stato attivato un indirizzo e-mail dove rispondere alle vostre domande in un periodo di tempo breve: info@udc-empoli.com. Buona lettura.
domenica 28 marzo 2010
giovedì 25 marzo 2010
Udc: Le ragioni di un voto...
Perché andare a votare,
e votare UDC…
Caro amico/a,
se sei soddisfatto di questa situazione politica, se la ritieni positiva o inevitabile, allora … puoi interrompere la lettura!
Se invece vedi anche tu, con preoccupazione e sconcerto, lo scontro tra PD e PDL, se lo senti vuoto di contenuti e di prospettive, allora ti p...rego di fare insieme un piccolo ragionamento.
In Toscana c’è bisogno di aria nuova, almeno in politica.
Il blocco di potere imperniato sul PD sta frenando la crescita della nostra regione, limita gli spazi di libertà e di iniziativa.
Oggi però è molto difficile pensare a una vera alternativa. Primo perché tutta la sinistra si è coalizzata e il candidato presidente del PD è appoggiato da Rifondazione e da Di Pietro, dai Verdi e dai Comunisti Italiani, e supererà con facilità la maggioranza assoluta.
Occorre dunque rafforzare e migliorare l’opposizione.
Quale opposizione? Non certo il PDL. Che in questi anni ha fatto col PD, a parte le battaglie di facciata, una politica consociativa. Non a caso è riuscito facilmente a mettersi d’accordo con il PD per spazzare via il voto di preferenza con la nuova legge elettorale. E, purtroppo, anche le cronache giudiziarie recenti testimoniano di commistioni affaristiche e di intrecci con gli interessi economici, che vedono coinvolte sia la destra che la sinistra.
Non è certo un’alternativa la Lega Nord, che ha in Toscana una classe dirigente e dei candidati che non sappiamo dire se più trasformisti o più inadeguati. Un voto di protesta che porti nell’istituzione regionale consiglieri regionali non all’altezza è un rischio che francamente sarebbe meglio evitare. A sinistra c’è chi indica come voto alternativo quello a Di Pietro, all’Italia dei Valori. Alternativo di che? Sono a sostenere il candidato del PD, hanno già contrattato un assessorato, non pare questa una grande prospettiva di alternativa.
Resta dunque l’Unione di Centro. Da parte nostra in questi cinque anni, nei limiti delle nostre forze e delle nostre capacità, abbiamo sempre cercato di fare un’opposizione coerente, non preconcetta, sulle cose. Lo dimostrano i numeri degli atti da noi prodotti, lo dimostrano i temi sui quali siamo intervenuti. Continueremo a farlo, se gli elettori toscani ci daranno, con il loro voto, forza sufficiente…
Di recente Berlusconi ha ritirato fuori la questione del voto utile, dicendo esplicitamente di non votare UDC perché sarebbe un voto sprecato. E’ una balla colossale e un’offesa all’intelligenza degli elettori. Primo perché la distanza, in voti, tra coalizione di sinistra e PDL in Toscana è troppo grande, e quindi il problema non si pone: anche se tutti i voti dell’UDC andassero al PDL, questo sarebbe comunque sconfitto. Poi perché si vota per il Consiglio Regionale e non capiamo perché eleggere un consigliere in più del PDL anziché dare rappresentanza anche all’UDC sia “utile”. Utile sì, ma solo per lui e il suo partito…
Un impegno dobbiamo ribadirlo. Non ci alleeremo con il PD. Saremo all’opposizione. Ci presentiamo da soli, perché non abbiamo mai condiviso e non condividiamo le scelte politiche del PD, che peraltro in Toscana ha già avviato la sua nuova mutazione annunciata da Bersani –quella di tornare ad essere un partito di sinistra e non di centrosinistra-, alleandosi con tutta la galassia di sinistra, compresa quella più estrema.
Tra l’altro, se avessimo voluto allearci con il PD, lo avremmo già potuto fare: prima delle elezioni ci erano state fatte offerte di potere molto allettanti, posti, assessorati. Noi crediamo che alla fine la coerenza e la linearità in politica abbiano ancora un valore. E per questo non abbiamo neppure preso in considerazione simili ipotesi.
Ci viene obiettato: “ma in altre regioni l’UDC si è alleata con la sinistra…”. Sono scelte, al Nord, dettate dall’esigenza di contrastare la Lega. Ma resta il fatto che nella maggior parte delle regioni l’Unione di Centro si presenta autonoma alle elezioni regionali. Rinunciando, come abbiamo fatto in Veneto e Lombardia, a poltrone e assessorati: altro che politica dei due forni!
Scusa la lunghezza, ma in fondo resto convinto che una scelta di voto sia una cosa seria e non possa essere basata su spot propagandistici. Grazie dell’attenzione.
Marco Carraresi
Presidente gruppo UDC
Per altri approfondimenti, per verificare il nostro lavoro svolto in questi cinque anni, puoi consultare il mio sito www.carraresi.it
PER VOTARE
è sufficiente
barrare il simbolo
dell'Unione di Centro
e votare UDC…
Caro amico/a,
se sei soddisfatto di questa situazione politica, se la ritieni positiva o inevitabile, allora … puoi interrompere la lettura!
Se invece vedi anche tu, con preoccupazione e sconcerto, lo scontro tra PD e PDL, se lo senti vuoto di contenuti e di prospettive, allora ti p...rego di fare insieme un piccolo ragionamento.
In Toscana c’è bisogno di aria nuova, almeno in politica.
Il blocco di potere imperniato sul PD sta frenando la crescita della nostra regione, limita gli spazi di libertà e di iniziativa.
Oggi però è molto difficile pensare a una vera alternativa. Primo perché tutta la sinistra si è coalizzata e il candidato presidente del PD è appoggiato da Rifondazione e da Di Pietro, dai Verdi e dai Comunisti Italiani, e supererà con facilità la maggioranza assoluta.
Occorre dunque rafforzare e migliorare l’opposizione.
Quale opposizione? Non certo il PDL. Che in questi anni ha fatto col PD, a parte le battaglie di facciata, una politica consociativa. Non a caso è riuscito facilmente a mettersi d’accordo con il PD per spazzare via il voto di preferenza con la nuova legge elettorale. E, purtroppo, anche le cronache giudiziarie recenti testimoniano di commistioni affaristiche e di intrecci con gli interessi economici, che vedono coinvolte sia la destra che la sinistra.
Non è certo un’alternativa la Lega Nord, che ha in Toscana una classe dirigente e dei candidati che non sappiamo dire se più trasformisti o più inadeguati. Un voto di protesta che porti nell’istituzione regionale consiglieri regionali non all’altezza è un rischio che francamente sarebbe meglio evitare. A sinistra c’è chi indica come voto alternativo quello a Di Pietro, all’Italia dei Valori. Alternativo di che? Sono a sostenere il candidato del PD, hanno già contrattato un assessorato, non pare questa una grande prospettiva di alternativa.
Resta dunque l’Unione di Centro. Da parte nostra in questi cinque anni, nei limiti delle nostre forze e delle nostre capacità, abbiamo sempre cercato di fare un’opposizione coerente, non preconcetta, sulle cose. Lo dimostrano i numeri degli atti da noi prodotti, lo dimostrano i temi sui quali siamo intervenuti. Continueremo a farlo, se gli elettori toscani ci daranno, con il loro voto, forza sufficiente…
Di recente Berlusconi ha ritirato fuori la questione del voto utile, dicendo esplicitamente di non votare UDC perché sarebbe un voto sprecato. E’ una balla colossale e un’offesa all’intelligenza degli elettori. Primo perché la distanza, in voti, tra coalizione di sinistra e PDL in Toscana è troppo grande, e quindi il problema non si pone: anche se tutti i voti dell’UDC andassero al PDL, questo sarebbe comunque sconfitto. Poi perché si vota per il Consiglio Regionale e non capiamo perché eleggere un consigliere in più del PDL anziché dare rappresentanza anche all’UDC sia “utile”. Utile sì, ma solo per lui e il suo partito…
Un impegno dobbiamo ribadirlo. Non ci alleeremo con il PD. Saremo all’opposizione. Ci presentiamo da soli, perché non abbiamo mai condiviso e non condividiamo le scelte politiche del PD, che peraltro in Toscana ha già avviato la sua nuova mutazione annunciata da Bersani –quella di tornare ad essere un partito di sinistra e non di centrosinistra-, alleandosi con tutta la galassia di sinistra, compresa quella più estrema.
Tra l’altro, se avessimo voluto allearci con il PD, lo avremmo già potuto fare: prima delle elezioni ci erano state fatte offerte di potere molto allettanti, posti, assessorati. Noi crediamo che alla fine la coerenza e la linearità in politica abbiano ancora un valore. E per questo non abbiamo neppure preso in considerazione simili ipotesi.
Ci viene obiettato: “ma in altre regioni l’UDC si è alleata con la sinistra…”. Sono scelte, al Nord, dettate dall’esigenza di contrastare la Lega. Ma resta il fatto che nella maggior parte delle regioni l’Unione di Centro si presenta autonoma alle elezioni regionali. Rinunciando, come abbiamo fatto in Veneto e Lombardia, a poltrone e assessorati: altro che politica dei due forni!
Scusa la lunghezza, ma in fondo resto convinto che una scelta di voto sia una cosa seria e non possa essere basata su spot propagandistici. Grazie dell’attenzione.
Marco Carraresi
Presidente gruppo UDC
Per altri approfondimenti, per verificare il nostro lavoro svolto in questi cinque anni, puoi consultare il mio sito www.carraresi.it
PER VOTARE
è sufficiente
barrare il simbolo
dell'Unione di Centro
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martedì 23 marzo 2010
Il voto inutile dei cattolici
A tutto c'è un limite. Sentire gli esponenti del PDL Toccafondi,
Fuscagni e Giocoli bollare l'UDC come inaffidabile, per chiedere il
voto dei cattolici toscani è triste e ridicolo al tempo stesso. Triste
perché occorrerebbe più rispetto verso chi, pur su posizioni diverse,
si impegna su quegli stessi valori che ora Toccafondi, Fuscagni e
Giocoli evocano come loro propria esclusiva per appellarsi ai
cattolici. Forse dopo i giuramenti nelle mani del premier e avendo
recepito il suo "vi mando come missionari", ora sono colti da sacro
zelo. Zelo fuori luogo. Perché ci dovrebbero spiegare qual è la
posizione del Pdl in merito all'aborto e alla pillola abortiva. Solo
domenica abbiamo letto una intervista alla loro candidata presidente,
con Faenzi che alla domanda "C'è una cosa su cui concorda con il suo
avversario Rossi, risponde "Sì, l'utilizzo della pillola abortiva". Ci
piacerebbe sapere, per esempio, se i "cattolicissimi" esponenti pdl si
riconoscono nelle parola della loro candidata presidente.
O forse i cattolici dovrebbero votare PDL per eleggere il radicale
Taradash, che è nel listino del PDL in Toscana, e che perciò è ad
elezione sicura? Anche in questo caso sarebbe bene ricordare che il
voto al Pdl è "utile" ad eleggere uno dei militanti storici del
partito radicale. La verità è che la rappresentanza cattolica, nelle
fila del Pdl, è sempre più emarginata e ininfluente, e la loro sparuta
rappresentanza nelle liste PdL ne è la dimostrazione più eloquente.
L'UDC rivendica un'azione ben più coerente –sui temi etici- in questi
cinque anni di Consiglio Regionale, dove se la maggioranza di sinistra
è stata graniticamente ostile ai valori cari al mondo cattolico, la
destra non ha brillato per presenza e impegno.
Francesco Bosi - Marco Carraresi - Anna Borgia
Fuscagni e Giocoli bollare l'UDC come inaffidabile, per chiedere il
voto dei cattolici toscani è triste e ridicolo al tempo stesso. Triste
perché occorrerebbe più rispetto verso chi, pur su posizioni diverse,
si impegna su quegli stessi valori che ora Toccafondi, Fuscagni e
Giocoli evocano come loro propria esclusiva per appellarsi ai
cattolici. Forse dopo i giuramenti nelle mani del premier e avendo
recepito il suo "vi mando come missionari", ora sono colti da sacro
zelo. Zelo fuori luogo. Perché ci dovrebbero spiegare qual è la
posizione del Pdl in merito all'aborto e alla pillola abortiva. Solo
domenica abbiamo letto una intervista alla loro candidata presidente,
con Faenzi che alla domanda "C'è una cosa su cui concorda con il suo
avversario Rossi, risponde "Sì, l'utilizzo della pillola abortiva". Ci
piacerebbe sapere, per esempio, se i "cattolicissimi" esponenti pdl si
riconoscono nelle parola della loro candidata presidente.
O forse i cattolici dovrebbero votare PDL per eleggere il radicale
Taradash, che è nel listino del PDL in Toscana, e che perciò è ad
elezione sicura? Anche in questo caso sarebbe bene ricordare che il
voto al Pdl è "utile" ad eleggere uno dei militanti storici del
partito radicale. La verità è che la rappresentanza cattolica, nelle
fila del Pdl, è sempre più emarginata e ininfluente, e la loro sparuta
rappresentanza nelle liste PdL ne è la dimostrazione più eloquente.
L'UDC rivendica un'azione ben più coerente –sui temi etici- in questi
cinque anni di Consiglio Regionale, dove se la maggioranza di sinistra
è stata graniticamente ostile ai valori cari al mondo cattolico, la
destra non ha brillato per presenza e impegno.
Francesco Bosi - Marco Carraresi - Anna Borgia
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domenica 7 marzo 2010
Lista dei candidati UDC alla Regione Toscana
http://www.udc-firenze.it/upLoad/Candidati%20Regionali%20Firenze2010.pdf
Candidato alla carica di Presidente della Giunta Regionale: BOSI FRANCESCO
CANDIDATI DELLA LISTA PROVINCIALE
Candidati regionali:
1
POLI
NEDO LORENZO
COREGLIA ANTELMINELLI 15/07/1948
Candidati circoscrizionali:
1
CARRARESI
MARCO
FIRENZE 05/06/1958
2
BARBETTI
PIERO
FIRENZE 18/09/1941
3
MARCHI
LORENZO MARIA
PIETRASANTA 18/08/1980
4
ACANFORA
VINCENZO
PERUGIA 22/09/1940
5
BACCANI
BRUNO
SAN GIOVANNI VALDARNO 25/04/1957
6
BORGIA
ANNA
BUENOS AIRES 01/12/1956
7
BALDACCI
STEFANO
FIRENZE 20/03/1955
8
BORRI
JACOPO
EMPOLI 20/02/1977
9
CARLETTI
STEFANIA
FIRENZE 16/03/1957
10
CIONI
EMILIO
EMPOLI 16/12/1941
11
FIORAZZO
FRANCESCA
FIRENZE 10/09/1973
12
GIANNELLI
GIAMP AOLO
FIRENZE 19/08/1969
13
LUCCI
ALESSANDRA
FIRENZE 05/12/1963
14
SEREMIA
MARIA GRAZIA
REGGIO CALABRIA 09/02/1961
Candidato alla carica di Presidente della Giunta Regionale: BOSI FRANCESCO
CANDIDATI DELLA LISTA PROVINCIALE
Candidati regionali:
1
POLI
NEDO LORENZO
COREGLIA ANTELMINELLI 15/07/1948
Candidati circoscrizionali:
1
CARRARESI
MARCO
FIRENZE 05/06/1958
2
BARBETTI
PIERO
FIRENZE 18/09/1941
3
MARCHI
LORENZO MARIA
PIETRASANTA 18/08/1980
4
ACANFORA
VINCENZO
PERUGIA 22/09/1940
5
BACCANI
BRUNO
SAN GIOVANNI VALDARNO 25/04/1957
6
BORGIA
ANNA
BUENOS AIRES 01/12/1956
7
BALDACCI
STEFANO
FIRENZE 20/03/1955
8
BORRI
JACOPO
EMPOLI 20/02/1977
9
CARLETTI
STEFANIA
FIRENZE 16/03/1957
10
CIONI
EMILIO
EMPOLI 16/12/1941
11
FIORAZZO
FRANCESCA
FIRENZE 10/09/1973
12
GIANNELLI
GIAMP AOLO
FIRENZE 19/08/1969
13
LUCCI
ALESSANDRA
FIRENZE 05/12/1963
14
SEREMIA
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Bosi sulle preferenze
Bosi (Udc): “Le preferenze servono alla politica. Faenzi sbaglia”
Dichiarazione dell'on. Francesco Bosi, candidato alla presidenza della Regione Toscana per l'Udc.
“Non è un caso che solo in Toscana sia stato eliminato il voto di preferenza, per un accordo tra Pd e Pdl, mentre vengono a galla accordi spartitori poco trasparenti. E' chiaro in cambio di cosa il maggior partito di opposizione ha rinunciato a costruire le condizioni per l'alternanza. Nella nostra regione c'è dunque un'emergenza politica quella di rilegittimare la politica restituendo ai cittadini il diritto alla partecipazione per scegliersi i propri rappresentanti. Ecco perchè ci candidiamo da soli per rompere uno schema non più credibile e che non funziona.
Sbaglia Monica Faenzi ad insistere per il no al voto di preferenza e sbaglia ancor di più a non ricordare che l'Udc, in parlamento nel 2005, ha presentato un emendamento alla legge elettorale, per il voto di preferenze che venne bocciato dalla sinistra e da Forza Italia”.
Dichiarazione dell'on. Francesco Bosi, candidato alla presidenza della Regione Toscana per l'Udc.
“Non è un caso che solo in Toscana sia stato eliminato il voto di preferenza, per un accordo tra Pd e Pdl, mentre vengono a galla accordi spartitori poco trasparenti. E' chiaro in cambio di cosa il maggior partito di opposizione ha rinunciato a costruire le condizioni per l'alternanza. Nella nostra regione c'è dunque un'emergenza politica quella di rilegittimare la politica restituendo ai cittadini il diritto alla partecipazione per scegliersi i propri rappresentanti. Ecco perchè ci candidiamo da soli per rompere uno schema non più credibile e che non funziona.
Sbaglia Monica Faenzi ad insistere per il no al voto di preferenza e sbaglia ancor di più a non ricordare che l'Udc, in parlamento nel 2005, ha presentato un emendamento alla legge elettorale, per il voto di preferenze che venne bocciato dalla sinistra e da Forza Italia”.
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