Benvenuti

Cari concittadini,
benvenuti nel blog dell' UDC sezione di Empoli. L'obiettivo di questo strumento è la sensibilizzazione e l'informazione del cittadino. Questo nuovo spazio non è solo una mezzo di propaganda a fini elettorali, ma il tentativo di riportare la politica al servizio del cittadino impegnandoci in prima persona. Un obiettivo arduo da raggiungere, ma noi prima come cittadini, poi come esponenti di un partito politico siamo pronti a metterci in gioco per raggiungerlo. Verranno pubblicate su questo blog tutte le iniziative prese dal nostro gruppo consiliare per migliorare la nostra città. Vi saranno anche altri richiami alla politica nazionale e regionale, perchè siamo consapevoli che la sinergia fra i vari movimenti territoriali sia importante per il raggiungimento di uno scopo comune. Siamo altresì convinti che sia fondamentale anche il dialogo con il cittadino e con l'elettore, ecco perchè è stato attivato un indirizzo e-mail dove rispondere alle vostre domande in un periodo di tempo breve: info@udc-empoli.com. Buona lettura.

sabato 20 luglio 2013

TOSCANA FELIX…?

Ecco la scelta ed i vari metodi con cui vengono trattate politicamente le notizie dalla maggioranza in virtù di come ci fa comodo, passando sopra a tutti e non avendo rispetto per coloro che vengono coinvolti e che spesso non ne hanno alcuna colpa, ma ne subiscono solamente e violentemente gli effetti.

Certamente la Toscana ha avuto in questi ultimi tempi varie peripezie finanziarie, legali e giudiziarie che ci lasciano molto perplessi e amareggiati specialmente per coloro che si ergono a giustizieri e fanno i garanti dei cittadini o che in altri luoghi fanno pesare enormemente su gli altri soggetti i fatti dello stesso tipo che vengono alla luce. Inoltre in Toscana l'attività delle Procure mi sembra che sia scarsa e lenta e sembra impossibile che molti problemi vengano alla luce, successivamente, con molto ritardo. Abbiamo assistito agli scandali della sanità nella Provincia di Massa, alla sparizione dei finanziamenti per la "bretellina" per Prato (circa 28 milioni di € che non si sa dove sono finiti), il "miracoloso" salvataggio del Monte dei Paschi di Siena. Nella nostra zona poi è passato sotto silenzio politico e sindacale la "morte" del Consorzio Etruria, con la rovina e il fallimento di tante Ditte che lavoravano nell'indotto e che, nel momento peggiore per il lavoro, si sono viste negare i corrispettivi di molti anni di impegni già portati a termine e che potevano essere il viatico nel momento di crisi attuale; ciò ha tolto loro le forze naturali, dovute e necessarie per andare avanti, coinvolgendo nei successivi licenziamenti molte persone. Se si pensa a quello che sta succedendo giustamente in termini di pubblicità per la Shelbox, per la ISI, ecc., il Consorzio Etruria ha avuto un trattamento molto diverso e tutto si è appiattito in un silenzio palesemente e politicamente colpevole, ma senza visibili o rumorosi coinvolgimenti. Questo consorzio su cui convergevano ricchi appalti di ogni genere è stato fallimentare nella dirigenza amministrativa, tecnica e politica, mettendo in difficoltà tanta gente e finendo di rovinare un settore già in crisi, con una allegra gestione di finanze pubbliche, il tutto poi sempre molto smorzato e leggero nelle denunce che sono apparse sulla stampa o sui media.

 

Da Emilio Cioni  -  Coordinatore di zona UDC

giovedì 18 luglio 2013

Ma l’Unione dei Comuni a che serve?

L'esempio dell'approvazione del regolamento ecologico ambientale del Comune di Vinci.

Nel momento in cui un Comune approva qualcosa che può far riferimento all'assetto istituzionale anche degli altri Comuni deve cominciare a pensare, prima di portarlo all'approvazione, come fare per renderlo comune anche agli altri Enti aggregati nell'Unione. Se così non è, o l'unione dei comuni è una grande presa in giro e non serve specialmente se fatta in questo modo, oppure ci si consulta, ci si confronta sui terreni più importanti e alla fine si approva qualcosa che è veramente Comune come è stato fatto in altre occasioni. Sembra semplice, si poteva aspettare uno o due mesi di più e poi approvare il regolamento ecologico ambientale di tutta l'unione dei comuni.

Bisogna anche pensare che per la semplificazione, la sburocratizzazione  i regolamenti e le leggi devono essere in numero molto minore, soprattutto non intervenire ora specialmente in questo momento di crisi per il settore edilizio. Abbiamo visto anche sui giornali l'appello a pagamento dell'Unione Geometri Toscani sulla nuova legge che dovrebbe sostituire la 1/2005.

La gente non ne può più dei troppi regolamenti, leggi, normative; poi con le regioni che legiferano anche nei campi di cui non si vedono le competenze, se  tutti gli italiani devono essere uguali; non si capisce come nell'assemblea stato-regioni non ci si possa mettere d'accordo su determinati punti (grazie alla riforma del titolo V della Costituzione Italiana).

            Succede questo anche nell'Unione dei Comuni in modo da riuscire a costruire dei regolamenti necessari e condivisi su tutto ed in modo da poter semplificare e sburocratizzare. Ogni dirigente o sindaco o assessore o consigliere comunale devono lasciare il loro marchio e fare il loro tema spendendo così anche soldi inutili per la comunità. Se ognuno si accontentasse delle cose essenziali e basilari, non ci sarebbe bisogno di cento cose diverse, nella moda può andare bene, ma dove c'è solo da capire le leggi o regolamenti, come farli e applicarli, non importa ricamarli, ma renderli essenziali e soprattutto semplici. Uno uguale per tutti, spendendo una volta sola i soldi dei cittadini.

Sto pensando qual' è il programma dell'Unione per i vari Comuni, non so se è stato fatto o è stato fatto solo per alcuni settori;  ma un programma di gestione e organizzazione della gestione condivisa e approvato non esiste e allora mi viene da chiedere:

ma l'Unione dei Comuni serve davvero?...

 

Emilio Cioni

Capogruppo UDC nell'Unione dei Comuni

martedì 16 luglio 2013

CERCASI IMPEGNO POLITICO

Dopo il convegno a Pontedera sull'Unione dei Comuni della Valdera anche se non totalmente positivo nel suo complesso, ma più sentito e con più presenze è inutile uscire sulla stampa con toni trionfalistici, è inutile nascondersi dietro paraventi inutili, la conferenza sul mercato del lavoro dell'empolese-valdelsa quest'anno è stata politicamente un fallimento.

Mentre negli anni passati aveva attirato molte persone e personalità quest'anno era deserta, mancavano tutti, sembra che il lavoro, nel momento in cui la forza lavoro impiegata ha raggiunto i minimi storici, non interessi più a nessuno e soprattutto non interessi ai componenti della Giunta ed al Presidente dell'Unione dei Comuni.

Ma ci vogliamo credere all'Unione dei Comuni oppure no? Se non ci credono i componenti più importanti come facciamo a dare l'esempio agli altri, ai cittadini che (ed è stato verificato) conoscono ancora poco l'Ente Unione dei Comuni e specialmente  quella dell'Empolese Valdelsa. Credo che debba essere fatta una promozione massiccia e importante  dell'Unione altrimenti rimane nel limbo come è stato fino ad oggi per il vecchio Circondario nella sua vita trascorsa.

E' inutile enumerare le mancanze dei rappresentanti politici,  della componente decisionale per lo sviluppo della zona , componente che come maggioranza dovrebbe  progettare, preparare  e trovare quali possono essere i metodi per migliorare il mercato del lavoro e l'economia della zona. L'Unione dei comuni era rappresentata solo dal Sindaco Occhipinti, addetto nell'Unione dei Comuni al mercato del lavoro, meno male che c'era Giannassi,della CNA che ha cercato di far capire la situazione di degrado pericoloso in cui si trova tutta la zona rappresentata dall'Unione, mancava l'ascolto di una rappresentanza del Consiglio Regionale, della Provincia, ecc…e guardate bene, si parlava di lavoro; era un quadro di una situazione allarmante, disastrosa, e con tutto questo la politica era assente, molto probabilmente a molti tutto ciò o non interessa, pensano alle poltrone, oppure pensano che le cose debbano aggiustarsi da se, anche se sappiamo bene che questo non è vero, anzi ci vuole uno sforzo ancora più grosso per ritornare competitivi in tutti i settori.

E' inutile far analisi, oggi ci vogliono le soluzioni. Bisogna ritrovare gli imprenditori che iniziano nuove attività, che rischiano, soprattutto nel momento attuale, bisogna inventare di nuovo il lavoro, i prodotti, soprattutto non ci possiamo accontentare di quello che abbiamo fatto fino a oggi, abbiamo bisogno di più slancio ed impegni sburocratizzando e semplificando tutto il mercato del lavoro, per rimetterlo in piedi, farlo diventare competitivo, moltiplicarlo e aumentare quella produzione che oggi ristagna e non da più soddisfazioni a nessuno.

 

Emilio Cioni

Capogruppo UDC nell'Unione dei Comuni

sabato 6 luglio 2013

Interrogazione sui certificati richiesti dal Comune e da allegare alla idoneità alloggiativa per il ricongiungimento familiare dei cittadini stranieri

Il sottoscritto Emilio Cioni, Consigliere Comunale eletto nelle liste dell'UDC, presenta la seguente interrogazione a risposta orale

 

Premesso che :

-          vengono richiesti ai cittadini stranieri per i ricongiungimenti familiari diversi certificati e certificazioni difficili da reperire e che dovrebbero essere già presenti negli uffici o archivi comunali

-          che il decreto sulle semplificazioni chiede all'Ente di reperire, senza richiederla, tutta la documentazione presente nella casa comunale

 

 

interroga il Sindaco e la Giunta

 

su qual è il motivo per cui viene richiesta tutta questa documentazione inutile quando è già presente negli Uffici Comunali

-          Le semplificazioni burocratiche, non soltanto per quanto detto sopra, ma anche per altri tipi di istanze, devono essere applicate a tutti i cittadini, siano essi italiani o stranieri, per qualsivoglia documento necessario all'ottenimento di certificati o altra documentazione richiesta da Enti  statali o non statali e allorquando detta documentazione sia già presente nella casa comunale, si possa quindi acquisirla formalmente, facendone semplicemente l'autocertificazione e dichiarandone la disponibilità presso gli Uffici dell'Ente

 

            E' attesa una esauriente risposta ai quesiti di cui sopra nel prossimo Consiglio Comunale