Ecco la scelta ed i vari metodi con cui vengono trattate politicamente le notizie dalla maggioranza in virtù di come ci fa comodo, passando sopra a tutti e non avendo rispetto per coloro che vengono coinvolti e che spesso non ne hanno alcuna colpa, ma ne subiscono solamente e violentemente gli effetti.
Certamente la Toscana ha avuto in questi ultimi tempi varie peripezie finanziarie, legali e giudiziarie che ci lasciano molto perplessi e amareggiati specialmente per coloro che si ergono a giustizieri e fanno i garanti dei cittadini o che in altri luoghi fanno pesare enormemente su gli altri soggetti i fatti dello stesso tipo che vengono alla luce. Inoltre in Toscana l'attività delle Procure mi sembra che sia scarsa e lenta e sembra impossibile che molti problemi vengano alla luce, successivamente, con molto ritardo. Abbiamo assistito agli scandali della sanità nella Provincia di Massa, alla sparizione dei finanziamenti per la "bretellina" per Prato (circa 28 milioni di € che non si sa dove sono finiti), il "miracoloso" salvataggio del Monte dei Paschi di Siena. Nella nostra zona poi è passato sotto silenzio politico e sindacale la "morte" del Consorzio Etruria, con la rovina e il fallimento di tante Ditte che lavoravano nell'indotto e che, nel momento peggiore per il lavoro, si sono viste negare i corrispettivi di molti anni di impegni già portati a termine e che potevano essere il viatico nel momento di crisi attuale; ciò ha tolto loro le forze naturali, dovute e necessarie per andare avanti, coinvolgendo nei successivi licenziamenti molte persone. Se si pensa a quello che sta succedendo giustamente in termini di pubblicità per la Shelbox, per la ISI, ecc., il Consorzio Etruria ha avuto un trattamento molto diverso e tutto si è appiattito in un silenzio palesemente e politicamente colpevole, ma senza visibili o rumorosi coinvolgimenti. Questo consorzio su cui convergevano ricchi appalti di ogni genere è stato fallimentare nella dirigenza amministrativa, tecnica e politica, mettendo in difficoltà tanta gente e finendo di rovinare un settore già in crisi, con una allegra gestione di finanze pubbliche, il tutto poi sempre molto smorzato e leggero nelle denunce che sono apparse sulla stampa o sui media.
Da Emilio Cioni - Coordinatore di zona UDC