ALLA CITTADINANZA EMPOLESE
Dire le ragioni per cui ho accettato questa candidatra è molto semplice; premetto che sono conscio che la cosa è molto seria e impegnativa e va ben al di là di un sì!!, ma ad assumermi questo impegno sono stato sollecitato non solo dalle parole di due personaggi importantissimi: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ed IL PAPA, ma anche dal fatto di non sentirmi solo in questa avventura. Ho letto con interesse gli articoli riportati dai giornali e dalle televisioni delle due massime cariche dello stato e della Chiesa. Voglio fare mio l'appello del Presidente Napolitano che invita tutti coloro che sono impegnati in politica ad "ABBASSARE I TONI", ad un maggiore dialogo ricercando i punti che uniscono i vari schieramenti piuttosto che inasprire quelli che li dividono; ma soprattutto mi ha colpito, e lo ho sentito come un forte invito, quando il SANTO PADRE, rivolgendosi a tutti i Cristiani, li sollecitava a prender parte alle faccende della vita politica e sociale, invitandoli anche a perdere la faccia purché "Il Messaggio di Gesù Cristo e quindi del Vangelo risuonasse nei palazzi della politica".
Ebbene, pur tra mille paure e con la consapevolezza dei miei limiti, ho deciso di accogliere questo invito accettando di candidarmi alla poltrona di primo cittadino del Comune di Empoli.
Sono ben consapevole che questo confronto elettorale, nella realtà della nostra città, è improbo se non impossibile, ma il mio compito e di tutti quelli che vorranno appoggiarmi è quello di cercare la massima unità di convergenze attorno a valori comuni, valori insostituibili quali: FAMIGLIA - LAVORO - SCUOLA - SOCIETA' - ACCOGLIENZA - RISPETTO RECIPROCO e tanti altri a cui fa riferimento la Costituzione e se permettete, per quanto mi riguarda, anche il Vangelo.
Ritengo che porre al centro di ogni questione sociale "L'UOMO" (cittadino) sia l'obbiettivo primario di ogni sana Amministrazione.
E dove si estrinseca e si sviluppa maturando civilmente e socialmente la personalità di ogni individuo se non nella FAMIGLIA, cellula viva della società? "parole del Papa e del Presidente della Repubblica".
Penso che l'uomo (cittadino) cerchi e si aspetti risposte certe nella quotidianità della sua vita, riponendo e ritrovando fiducia nelle istituzioni quando sente che sono al suo servizio e non al servizio di interessi particoari. Per questo motivo è necessario sviluppare proposte che tengano conto di tutte le fasi della vita sociale di ogni individuo.
In concreto quindi per la nostra città i punti più importanti del programma saranno incentrati sulla famiglia, scuola, sanità, centro storico trasporti pubblici, viabilità, piano casa. Le priorità da seguire, riferendosi sempre alla centralità dell'uomo (cittadino) iniziano fin dalla fase dell'ADOLESCENZA.
Perciò dovremo sostenere e valorizzare l'edilizia scolastica e le attività sportive e ricreative. Pensiamo a spazi per attività ludiche nei vari quartieri della città, possibilmente recintati e gestiti da volontari degli stessi quartieri con funzioni di sorvglianza e di piccola manutenzione fornita dell'Amministrazione Comunale. Favorire la crescita e lo sviluppo di circoli e oratori quali fonti di aggregazioni giovanili che possano dare tranquillità e sicurezza alle famiglie quando, per ovvie ragioni di lavoro, sono costretti a star lontano dai propri figli. Per le famiglie che hanno figli impegnate in attività agonistiche a livello sportivo, attività musicali o di altro genere, favorire lo sviluppo e la crescita di strutture idonee al fine di poter praticare al meglio tali attività.
Penso ad un nuovo Palazzetto dello Sport Polivalente per attività di pallacanestro, pallavolo, pattinaggio, ginnastica, hockey, scherma, tennis.
Penso infine ad una pista di ciclismo all'interno del parco di Serravalle.
Per i GIOVANI: accompagnare il percorso scolastico fino agli sbocchi universitari indirizzando le priorità per le migliori scelte di inserimento nel mondo del lavoro con particolari attenzioni alle realtà locali.
Fornire anche possibilità di incontri, di svago e di divertimento trovando strutture adatte alle loro esigenze (manca una discoteca nel Comune di Empoli).
Aiuti alle giovani coppie che intendono formarsi una famiglia, favorendoli al fine di trovare vantaggiose opportunità per l'affitto o l'acquisto di una casa.
E' necessario nel SOCIALE ristabilire i legami fra le varie generazioni che la vita di tutti i giorni, a causa del ritmo frenetico in cui viviamo, ha interrotto da qualche anno a questa parte.
Penso che un luogo privilegiato per riprendere tale tipo di rapporti sia il mondo del volontariato ed in generale quello dell'associazionismo, mi riferisco alle Misericordie, Pubbliche Assistenze, Protezione Civile con tutte le loro varie ramificazioni sociali e a quanti altri mettono assieme, lavorando a stretto contatto, giovani adulti ed anziani favorendo così un continuo interscambio di rapporti che permettano di consolidare quei legami fra le varie generazioni che in altri momenti della vita quotidiana non è possibile realizzare.
Parlando sempre di Famiglia, penso alle lavoratrici madri, che in spirito di collaborazione con i datori di lavoro dovrebbero esser favorite per un lavoro part-time, qualora venisse richiesto, in maniera da poter essere più presenti in famiglia e seguire personalmente il processo educativo dei propri figli e non demandare tale compito esclusivamente agli altri: scuola, nonni, baby-sitter, ecc...
La Famiglia deve essere ricollocata nel suo ruolo educativo primario ma per poter realizzare questo occorre una nuova strategia delle politiche sociali a sostegno della stessa: organizzazione dei servizi, formazione permanente, aiuti fiscali, evitare la nascita di quartieri dormitorio od addirittura quartieri ghettizzati.
Penso alla TERZA ETA': non si dice più la parola "ANZIANI" perché al giorno d'oggi quando si arriva all'età della pensione si è sempre ancora nel pieno delle forze psichiche e fisiche, per cui il cosiddetto "anziano" ha ancora molto da dire e da dare.
Favorire, oltre ai normali canali di aggregazione, AUSER FILO D'ARGENTO, UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA', CIRCOLI CULTURALI, momenti di aggregazione e di incontro con il mondo giovanile per poter portare loro esperienze di vita vissuta che possano favorire la crescita di queste nuove generazioni parlando loro di storia, lavoro , religione e quant'altro possa interessargli, creare o potenziare figure ufficiali di nonni volontari adibite alcontrollo e alla manutenzione di parchi giochi per i ragazzi, sorveglianze davanti alle scuole, ecc...
Per un CATTOLICO, che si appresta ad entrare nel mondo della politica, questi sono i valori primari assoluti. In virtù di questa affermazione, che non può avere, collocazioni settoriali di destra o di sinistra, ma essere patrimonio comune di tutti gli esseri umani, un Cattolico ha il dovere di farli suoi al fine di operare al meglio per il bene dei cittadini.
Ritengo infine, come ultima riflessione, che essere vicini al messaggio cristiano e condividerne le prerogative possa essere quella marcia in più per ridare slancio e fiducia ai valori sanciti dalla carta costituzionale su cui si basa anche l'agire di una buona Amministrazione Comunale
Ebbene, pur tra mille paure e con la consapevolezza dei miei limiti, ho deciso di accogliere questo invito accettando di candidarmi alla poltrona di primo cittadino del Comune di Empoli.
Sono ben consapevole che questo confronto elettorale, nella realtà della nostra città, è improbo se non impossibile, ma il mio compito e di tutti quelli che vorranno appoggiarmi è quello di cercare la massima unità di convergenze attorno a valori comuni, valori insostituibili quali: FAMIGLIA - LAVORO - SCUOLA - SOCIETA' - ACCOGLIENZA - RISPETTO RECIPROCO e tanti altri a cui fa riferimento la Costituzione e se permettete, per quanto mi riguarda, anche il Vangelo.
Ritengo che porre al centro di ogni questione sociale "L'UOMO" (cittadino) sia l'obbiettivo primario di ogni sana Amministrazione.
E dove si estrinseca e si sviluppa maturando civilmente e socialmente la personalità di ogni individuo se non nella FAMIGLIA, cellula viva della società? "parole del Papa e del Presidente della Repubblica".
Penso che l'uomo (cittadino) cerchi e si aspetti risposte certe nella quotidianità della sua vita, riponendo e ritrovando fiducia nelle istituzioni quando sente che sono al suo servizio e non al servizio di interessi particoari. Per questo motivo è necessario sviluppare proposte che tengano conto di tutte le fasi della vita sociale di ogni individuo.
In concreto quindi per la nostra città i punti più importanti del programma saranno incentrati sulla famiglia, scuola, sanità, centro storico trasporti pubblici, viabilità, piano casa. Le priorità da seguire, riferendosi sempre alla centralità dell'uomo (cittadino) iniziano fin dalla fase dell'ADOLESCENZA.
Perciò dovremo sostenere e valorizzare l'edilizia scolastica e le attività sportive e ricreative. Pensiamo a spazi per attività ludiche nei vari quartieri della città, possibilmente recintati e gestiti da volontari degli stessi quartieri con funzioni di sorvglianza e di piccola manutenzione fornita dell'Amministrazione Comunale. Favorire la crescita e lo sviluppo di circoli e oratori quali fonti di aggregazioni giovanili che possano dare tranquillità e sicurezza alle famiglie quando, per ovvie ragioni di lavoro, sono costretti a star lontano dai propri figli. Per le famiglie che hanno figli impegnate in attività agonistiche a livello sportivo, attività musicali o di altro genere, favorire lo sviluppo e la crescita di strutture idonee al fine di poter praticare al meglio tali attività.
Penso ad un nuovo Palazzetto dello Sport Polivalente per attività di pallacanestro, pallavolo, pattinaggio, ginnastica, hockey, scherma, tennis.
Penso infine ad una pista di ciclismo all'interno del parco di Serravalle.
Per i GIOVANI: accompagnare il percorso scolastico fino agli sbocchi universitari indirizzando le priorità per le migliori scelte di inserimento nel mondo del lavoro con particolari attenzioni alle realtà locali.
Fornire anche possibilità di incontri, di svago e di divertimento trovando strutture adatte alle loro esigenze (manca una discoteca nel Comune di Empoli).
Aiuti alle giovani coppie che intendono formarsi una famiglia, favorendoli al fine di trovare vantaggiose opportunità per l'affitto o l'acquisto di una casa.
E' necessario nel SOCIALE ristabilire i legami fra le varie generazioni che la vita di tutti i giorni, a causa del ritmo frenetico in cui viviamo, ha interrotto da qualche anno a questa parte.
Penso che un luogo privilegiato per riprendere tale tipo di rapporti sia il mondo del volontariato ed in generale quello dell'associazionismo, mi riferisco alle Misericordie, Pubbliche Assistenze, Protezione Civile con tutte le loro varie ramificazioni sociali e a quanti altri mettono assieme, lavorando a stretto contatto, giovani adulti ed anziani favorendo così un continuo interscambio di rapporti che permettano di consolidare quei legami fra le varie generazioni che in altri momenti della vita quotidiana non è possibile realizzare.
Parlando sempre di Famiglia, penso alle lavoratrici madri, che in spirito di collaborazione con i datori di lavoro dovrebbero esser favorite per un lavoro part-time, qualora venisse richiesto, in maniera da poter essere più presenti in famiglia e seguire personalmente il processo educativo dei propri figli e non demandare tale compito esclusivamente agli altri: scuola, nonni, baby-sitter, ecc...
La Famiglia deve essere ricollocata nel suo ruolo educativo primario ma per poter realizzare questo occorre una nuova strategia delle politiche sociali a sostegno della stessa: organizzazione dei servizi, formazione permanente, aiuti fiscali, evitare la nascita di quartieri dormitorio od addirittura quartieri ghettizzati.
Penso alla TERZA ETA': non si dice più la parola "ANZIANI" perché al giorno d'oggi quando si arriva all'età della pensione si è sempre ancora nel pieno delle forze psichiche e fisiche, per cui il cosiddetto "anziano" ha ancora molto da dire e da dare.
Favorire, oltre ai normali canali di aggregazione, AUSER FILO D'ARGENTO, UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA', CIRCOLI CULTURALI, momenti di aggregazione e di incontro con il mondo giovanile per poter portare loro esperienze di vita vissuta che possano favorire la crescita di queste nuove generazioni parlando loro di storia, lavoro , religione e quant'altro possa interessargli, creare o potenziare figure ufficiali di nonni volontari adibite alcontrollo e alla manutenzione di parchi giochi per i ragazzi, sorveglianze davanti alle scuole, ecc...
Per un CATTOLICO, che si appresta ad entrare nel mondo della politica, questi sono i valori primari assoluti. In virtù di questa affermazione, che non può avere, collocazioni settoriali di destra o di sinistra, ma essere patrimonio comune di tutti gli esseri umani, un Cattolico ha il dovere di farli suoi al fine di operare al meglio per il bene dei cittadini.
Ritengo infine, come ultima riflessione, che essere vicini al messaggio cristiano e condividerne le prerogative possa essere quella marcia in più per ridare slancio e fiducia ai valori sanciti dalla carta costituzionale su cui si basa anche l'agire di una buona Amministrazione Comunale
Francesco Gracci
Candidato Sindaco UDC Empoli
Candidato Sindaco UDC Empoli
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