A dire il vero il termine “risposto” sembra un po’ esagerato in quanto l’assessore in una sterile lettura di qualche foglio ha riportato fedelmente i mezzi che il codice della strada prevede per l’opposizione alle multe (opposizione al Prefetto o al Giudice di Pace), limitandosi ad indicare questi come gli unici modi per porre fine ad una vicenda che colpisce soprattutto quelle mamme che sono costrette ad accompagnare i figli a scuola con la macchina. Nel suo discorso Torrigiani sembrava quasi scusarsi per l’impotenza del Comune di fronte a tale problema, anche se ci sembra assurdo che l’assessore abbia potuto pensare che il Comune, beneficiario degli incassi, non abbia modo di annullarle. Ci sentiamo di suggerire alla Giunta l’approvazione, da parte del Consiglio Comunale, di un O.d.G. che annulli le multe cui fa riferimento l’interrogazione e pensare allo strumento dell’Autotutela (questa sconosciuta a presuntuose giunte comunali), senza dimenticare che potrebbe, per venire incontro ai cittadini, non dare seguito alla riscossione tramite concessionario.
L’assessore però si è spinto oltre e, dimostrando di non aver letto bene l’interrogazione del gruppo, ha fatto intendere che le multe erano state elevate per altri motivi, come si fosse preso la briga di controllare i motivi che avevano spinto i vigili urbani (che, per sgombrare il campo da equivoci, noi apprezziamo perché svolgono con precisione il loro dovere), a sanzionare i cittadini. Peccato che l’annullamento era stato chiesto solo per coloro che avevano parcheggiato nelle strisce blu e in determinati orari, ma forse pretendere che l’assessore leggesse tutta l’interrogazione era troppo, adesso siamo in attesa di sapere cosa succederà con i lavori alla Da Vinci e quali altri disagi dovranno sopportare i genitori degli alunni che hanno scelto di vivere nel Comune giusto con la Giunta sbagliata.
per la Segreteria U.D.C. di Empoli
il portavoce
Antonio Bossa
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