Non credo che il problema possa essere affrontato iniziando con la distribuzione di massa del preservativo e di un opuscolo che ribadisce la pericolosità di questa malattia, e di quanto sia diffusa nel mondo di oggi; oppure riducendolo, come riportato sempre dalla stampa, con le parole venute dal Comune di Capraia e Limite, a "problema che si può evitare senza moralismi, con semplici precauzioni".
Secondo me si deve intraprendere un percorso didattico serio su cosa si intenda per "rapporti sessuali". I cattolici su questo tema hanno le idee molto chiare e semplici. Prima di tutto noi crediamo all'educazione integrale dell'uomo, in particolare dobbiamo aiutare il giovane a vivere bene, con consapevolezza, l'atto sessuale, che unifica le persone, esalta il loro corpo ed è portatore della vita.
Non si può fare "l'amore" mettendo dei limiti (come avere a portata di mano il preservativo, o nella borsetta della ragazza la pillola), vivendo questo momento così bello con un corpo estraneo. I nostri giovani vanno educati fin da ragazzi ad un uso serio del sesso, preparandoli per tempo, e usandolo in piena libertà. Io ai ragazzi ho sempre detto "l'amore va fatto bene".
La cosa è discutibile per i paesi poveri, sia economicamente che culturalmente, e in preda a questo grosso problema, perché là i giovani non hanno avuto a tale riguardo l'educazione che stiamo dando noi ai nostri. La questione è talmente seria e sentita anche dalla Chiesa, che molti vescovi, Cardinal Martini per citarne uno molto conosciuto, tengono aperto il discorso su questo grave problema.
Con questo mio pensiero, io e tutto il gruppo politico UDC vogliamo ribadire che in uno stato laico com'è il nostro, ognuno abbia il diritto di esporre le proprie opinioni, dopodiché ciascun cittadino potrà regolarsi come meglio crede.
E' importante però che i partiti politici ed i loro rappresentanti nelle istituzioni siano ben chiari nelle loro posizioni. Come cattolico e rappresentante dell'UDC nel Consiglio Comunale di Empoli ho voluto esprimere e rendere noto alla cittadinanza empolese la nostra ferma posizione su questo tema.
Secondo me si deve intraprendere un percorso didattico serio su cosa si intenda per "rapporti sessuali". I cattolici su questo tema hanno le idee molto chiare e semplici. Prima di tutto noi crediamo all'educazione integrale dell'uomo, in particolare dobbiamo aiutare il giovane a vivere bene, con consapevolezza, l'atto sessuale, che unifica le persone, esalta il loro corpo ed è portatore della vita.
Non si può fare "l'amore" mettendo dei limiti (come avere a portata di mano il preservativo, o nella borsetta della ragazza la pillola), vivendo questo momento così bello con un corpo estraneo. I nostri giovani vanno educati fin da ragazzi ad un uso serio del sesso, preparandoli per tempo, e usandolo in piena libertà. Io ai ragazzi ho sempre detto "l'amore va fatto bene".
La cosa è discutibile per i paesi poveri, sia economicamente che culturalmente, e in preda a questo grosso problema, perché là i giovani non hanno avuto a tale riguardo l'educazione che stiamo dando noi ai nostri. La questione è talmente seria e sentita anche dalla Chiesa, che molti vescovi, Cardinal Martini per citarne uno molto conosciuto, tengono aperto il discorso su questo grave problema.
Con questo mio pensiero, io e tutto il gruppo politico UDC vogliamo ribadire che in uno stato laico com'è il nostro, ognuno abbia il diritto di esporre le proprie opinioni, dopodiché ciascun cittadino potrà regolarsi come meglio crede.
E' importante però che i partiti politici ed i loro rappresentanti nelle istituzioni siano ben chiari nelle loro posizioni. Come cattolico e rappresentante dell'UDC nel Consiglio Comunale di Empoli ho voluto esprimere e rendere noto alla cittadinanza empolese la nostra ferma posizione su questo tema.
Francesco Gracci
Gruppo UDC, Consiglio Comunale di Empoli